Aggredito alla fermata del bus

Sabato 25 Maggio 2019
Aggredito alla fermata del bus
MIRANO
Aggredito da tre minorenni appena sceso dall'autobus e preso a calci e pugni nel tentativo di rubargli lo zainetto. Si è però difeso ed è riuscito ad allontanarli Jules Fall, che giovedì sera stava rientrando a Mestre dopo una riunione a Santa Maria di Sala, dove si sta occupando in questi giorni di comunicazione e marketing per conto del Comitato di tappa del Giro d'Italia, che arriverà nel Salese giovedì. Fall, origini senegalesi, imprenditore nel ramo del digital marketing e padre di due bambine, è stato aggredito da quella che potrebbe essere una baby gang appena sceso dall'autobus di linea alla fermata di via Carducci, vicino al Simply, quand'erano circa le 22.30 di giovedì. «Mi hanno subito avvicinato - racconta Fall - e aggredito, provando a portarmi via lo zaino dove tenevo il pc e alcuni documenti riguardanti la tappa di Santa Maria di Sala. L'ho tenuto stretto e quelli hanno cominciato a sferrarmi calci e pugni. Che mi avessero colpito e ferito l'ho capito solo dopo, a casa, quando sono riuscito a calmarmi un po'». Fall ha riportato alcune contusioni al volto e al braccio, sei punti di sutura sopra l'occhio e cinque giorni di prognosi. «E' andata bene - continua - subito l'assalto dopo si è fermata una macchina e alcune persone mi hanno aiutato. I tre erano appena scappati. Non erano lucidi, forse avevano bevuto o erano sotto l'effetto di sostanze; dico per fortuna, perchè non erano nel pieno delle loro forze, altrimenti non so come sarebbe andata a finire.
«BRUTTA ESPERIENZA»
Jules Fall esclude che il movente dell'aggressione sia stato il razzismo: «Cercavano soldi - conclude - volevano lo zaino, hanno alzato le mani per averlo, forse non si aspettavano che opponessi resistenza e cercassi di difendermi. Erano italiani, parlavano chiaramente in dialetto veneto (alla fine uno di loro ha urlato: ndemo via, ndemo via), ma è stato un attimo: mi hanno strattonato, mi hanno colpito e sono fuggiti». Ieri mattina Fall ha rimesso insieme i pezzi della brutta serata vissuta a Mestre, dove ha un appartamento, concentrandosi però di nuovo sul proprio lavoro: giovedì la grande sfida, anche per lui, del Giro d'Italia che arriva a Santa Maria di Sala. Ci si rialza e si riparte, come i corridori dopo una brutta caduta.
Tanti gli attestati di stima arrivati intanto ieri all'imprenditore mirese, che guida un'agenzia di comunicazione e marketing. «Bruttissima esperienza - ha commentato lui su Facebook - hanno provato a portarmi via la borsa, ma mi sono difeso».
Filippo De Gaspari
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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