Adico: «Ztc al Marco Polo, automobilisti vessati»

Domenica 20 Ottobre 2019
Adico: «Ztc al Marco Polo, automobilisti vessati»
«La ztc dell'aeroporto? Chiamiamola col suo nome. Una slot machine mangia soldi travestita da pista di go kart». A pochi giorni dall'entrata in funzione delle telecamere nella zona a traffico controllato del Marco Polo, Carlo Garofolini, presidente dell'Adico, contesta il provvedimento che, da quando è stata superata la fase sperimentale, sta producendo una media di 150 multe al giorno. «Otto minuti di permanenza sono una tempistica ridicola che l'automobilista rischia di sforare per mille motivi magari anche quando è convinto di potercela fare - continua Garofolini -. Come al solito si cerca di far quadrare i conti tartassando gli automobilisti, fra l'altro impiegando cinque vigili che potrebbero essere utilizzati in attività di controllo del territorio». La sosta da dieci minuti e la waiting area da 60 minuti a disco orario per 60 persone? Sono misure del tutto insufficiente per il terzo scalo italiano - commenta il presidente dell'Adico -. La ztc, invece, viene presentata come strumento necessario per la sicurezza dei passeggeri e dei conducenti, a noi sembra invece solo l'ennesimo balzello per l'automobilista. È solo una presa in giro perché è stata istituita senza fornire alternative: fuori dall'aeroporto non ci sono parcheggi adeguati, le soste a pagamento sono costosissime, i mezzi pubblici da Mestre per il Marco Polo, pure. Intanto all'esterno è scoppiato il business dei parcheggio privati».
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