Trentacinque nuovi contagi ma le terapie intensive restano vuote

Venerdì 25 Settembre 2020
Si stanno pian piano allineando ai livelli delle altre province venete i dati relativi al numero di persone contagiate nella Marca. Fino a qualche settimana fa, a causa di focolai come quello scoppiato alla caserma Serena prima e all'Aia di Vazzola poi, i nuovi casi registrati nel trevigiano rappresentavano un terzo di quelli di tutto il Veneto. Ora non è più così anche se i 797 positivi attuali sono ancora al vertice della classifica regionale dei contagi. Ma la forbice è sempre più stretta. Trentacinque i nuovi casi di Covid19 emersi ieri in provincia di Treviso, la maggior dei quali collegati a cluster già conosciuti e a casi sporadici. La buona notizia è che la stragrande maggioranza dei pazienti è asintomatica e spesso con una carica virale molto bassa. Segno che qualcosa, rispetto ai mesi scorsi, è decisamente cambiato. È troppo presto ovviamente per cantare vittoria, soprattutto adesso, con l'autunno alle porte e il rischio di assistere all'impennata dei contagi. Però, al momento, il numero dei ricoveri è bassissimo. Sono solo 12 le persone ricoverate a Treviso, al Ca' Foncello, e 17 all'ospedale di comunità di Vittorio Veneto. Ma, soprattutto, non c'è nessuno in terapia intensiva. 17.30 gli isolamenti, 499 positivi, 110 viaggiatori, e 1.098 contatti di persone contagiate dal Covid19.
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