Tafferugli nel corteo no vax a Trieste tra i denunciati c'è anche un trevigiano

Lunedì 8 Novembre 2021
Tafferugli nel corteo no vax a Trieste tra i denunciati c'è anche un trevigiano

LA MANIFESTAZIONE
TREVISO C'è anche un trevigiano tra le diciotto persone denunciate dalla questura di Trieste per il corteo no Green pass che si è svolto sabato a Trieste, dove si sono verificati episodi di violenza e tafferugli. L'uomo deve rispondere delle accuse di resistenza a pubblico ufficiale e manifestazione non autorizzata e nei suoi confronti, insieme ad altre cinque persone, è stato emesso anche un foglio di via da Trieste.
L'EPILOGO
È questo l'epilogo di una giornata ad alta tensione nel capoluogo giuliano. Per sbarrare l'accesso dei manifestanti a piazza Unità d'Italia, vietata alle manifestazioni, è stata infatti issata una rete metallica, mentre la questura era pronta ad arrestare chi non avesse rispettato le prescrizioni. Ma il clima è diventato subito incandescente in quanto gli organizzatori, a capo del corteo di protesta per l'obbligo di certificazione verde, hanno gridato che non ci si sarebbe fermati a piazza Oberdan ma che c'era libertà di andare in piazza Unità. Alcuni manifestanti, tra cui il trevigiano denunciato, hanno tentato di raggiungere piazza Unità d'Italia ma sono stati respinti. In tutto sono stati sei i manifestanti no Green Pass fermati a Trieste e portati in Questura dopo che avevano tentato di forzare il blocco dei poliziotti. Tutti denunciati per manifestazione non autorizzata e resistenza a pubblico ufficiale. Al vaglio le posizioni di altri manifestanti, mentre non si registrano feriti. La situazione è tornata calma dopo che i manifestanti sono stati dispersi si è registrata solo la presenza di piccoli gruppi nelle strade.
L'INVITO
Gli organizzatori, con il megafono, hanno invitato a mettere la mascherina e a rimanere distanziati secondo le prescrizioni della questura. Ed è proprio su questi ultimi punti che è in corso la visione dei filmati realizzati dalla polizia scientifica per identificare anche altri partecipanti ai disordini nonostante le prescrizioni prevedessero che il corteo sfilasse lontano da obiettivi sensibili e tale da limitare disagi ai commercianti. L'obiettivo della questura non è soltanto quello di identificare tutti coloro che si sono resi resposanbili dei tafferugli in piazza Unità, con scontri, lancio di bottiglie di vetro ed altri oggetti oggetti contro le forze dell'ordine. La polizia, infatti, sta esaminando le immagini che riprendono il corteo per valutare se i manifestanti rispettassero le prescrizioni sanitarie tra cui, appunto, il distanziamento durante il corteo e la mascherina da indossare. Nel caso in cui fossero individuati dei trasgressori, costoro ne dovranno rispondere e saranno multati.
V.L.
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Ultimo aggiornamento: 16:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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