Stefanel a Ovs, chiude l'outlet a Levada

Venerdì 8 Gennaio 2021
Stefanel a Ovs, chiude l'outlet a Levada
PONTE DI PIAVE
Ovs ha confermato ieri durante il tavolo istituzionale il percorso di acquisto della Stefanel. Nelle prossime ore verrà firmata l'istanza di autorizzazione alla cessione del marchio di abbigliamento, oggi in amministrazione straordinaria. Al tavolo erano presenti il ministero dell'Economia, rappresentato dal sottosegretario Alessandra Todde, il commissario straordinario Raffaele Cappiello, l'assessore regionale Elena Donazzan e i sindacati. Che hanno subito manifestato forti preoccupazione. «Non vengono assorbiti e quindi andranno a chiusura - spiega Tiziana Basso della Cgil - l'outlet di Levada con 6 dipendenti, il negozio di Verona con 7 dipendenti, quello di Milano con 13 dipendenti e Alessandria con 2. Abbiamo chiesto l'attivazione da subito di un tavolo presso il Ministero per discutere con Ovs del piano industriale, delle prospettive future e della tenuta occupazionale».
LA PROPOSTA
La proposta di Ovs prevede l'acquisizione di 23 negozi in Italia, su 27; il trasferimento di 63 dipendenti su 104 della rete commerciale; il trasferimento di 24 dipendenti su 25 della sede di Ponte di Piave (il dipendente non trasferito ha un contratto in scadenza). E ancora il trasferimento di 7 dipendenti su 8 (uno ha contratto in scadenza) della sede di Milano. I 24 dipendenti della sede operativa, ad eccezione del personale del centro stilistico ed il management che saranno trasferiti nella sede di Mestre, saranno collocati in cassa integrazione straordinaria in accordo con il ministero del Lavoro e le organizzazioni sindacali. Previsto il loro graduale inserimento a Mestre entro 12 mesi. Cassa integrazione anche per i dipendenti della sede operativa di Milano con la prospettiva di inserimento a Mestre entro un anno. A 5 soggetti verrà offerto il trasferimento a Mestre mentre per 2 dipendenti dell'area manager saranno offerte posizioni in Lombardia. Sono esclusi dalla proposta i 20 dipendenti della sede operativa che hanno sottoscritto un verbale di accordo e conciliazione sindacale. In totale, sui 135 dipendenti assunti a tempo indeterminato, la proposta prevede l'assorbimento di 94 dipendenti.
LE POSIZIONI
«Il Ministero - ha affermato il sottosegretario Todde - continuerà a monitorare l'evolversi della situazione approfondendo nel prossimo periodo quale sarà il piano industriale». «Il potenziale acquirente - ha rimarcato l'assessore Donazzan - ha caratteristiche produttive ben definite, molto distanti da fondi speculativi. Visti questi elementi positivi, ora è necessario approfondire con Ovs quale sarà il piano industriale».
Gianandrea Rorato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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