È stata inaugurata poche settimane fa alla presenza del sindaco Giovanni Manildo ed è già diventata bersaglio dei ladri.
La notte scorsa ignoti si sono introdotti nella nuova sede regionale dell'Avis in via Ospedale forzando un cancelletto sul retro che dà su un boschetto, disinnescando i sensori dell'allarme e penetrando negli uffici. Una volta dentro si sono mossi liberamente. Hanno rubato due computer portatili e uno fisso da 27 pollici della Apple utilizzato anche per le pubblicazioni dell'associazione, compreso il nuovo numero del giornale Avis di prossima pubblicazione e che adesso subirà inevitabilmente qualche ritardo.
Hanno anche svuotato i cassetti della segreteria buttando all'aria tutto e arraffando 350 euro tenuti in cassa per le piccole spese.
Per l'Avis è un brutto colpo. Il furto, oltre a provocare danni non da poco che si sommano al valore dei computer e dei documenti sottratti, rallenterà l'attività delle prossime settimane. I primi a scoprire la brutta sorpresa sono stati i volontari che si occupano degli uffici: hanno trovato porte scassinate e cassetti rovesciati in un disordine totale. Ma non c'è voluto molto per scoprire che tutto era frutto di un raid. Immediata la denuncia alla questura. Sul posto è arrivata una volante per i primi rilievi. Gli agenti hanno fatto un rapido sopralluogo per rendersi conto dei danni arrecati e la strada percorsa dai ladri per entrare. Alcuni accorgimenti utilizzati, come coprire i sensori dell'allarme, fanno pensare a gente del mestiere, professionisti del crimine che sanno come muoversi e cosa portare via senza caricarsi troppo. E infatti hanno prelevato solo cose di un cero valore e facilmente trasportabili.
La notte scorsa ignoti si sono introdotti nella nuova sede regionale dell'Avis in via Ospedale forzando un cancelletto sul retro che dà su un boschetto, disinnescando i sensori dell'allarme e penetrando negli uffici. Una volta dentro si sono mossi liberamente. Hanno rubato due computer portatili e uno fisso da 27 pollici della Apple utilizzato anche per le pubblicazioni dell'associazione, compreso il nuovo numero del giornale Avis di prossima pubblicazione e che adesso subirà inevitabilmente qualche ritardo.
Hanno anche svuotato i cassetti della segreteria buttando all'aria tutto e arraffando 350 euro tenuti in cassa per le piccole spese.
Per l'Avis è un brutto colpo. Il furto, oltre a provocare danni non da poco che si sommano al valore dei computer e dei documenti sottratti, rallenterà l'attività delle prossime settimane. I primi a scoprire la brutta sorpresa sono stati i volontari che si occupano degli uffici: hanno trovato porte scassinate e cassetti rovesciati in un disordine totale. Ma non c'è voluto molto per scoprire che tutto era frutto di un raid. Immediata la denuncia alla questura. Sul posto è arrivata una volante per i primi rilievi. Gli agenti hanno fatto un rapido sopralluogo per rendersi conto dei danni arrecati e la strada percorsa dai ladri per entrare. Alcuni accorgimenti utilizzati, come coprire i sensori dell'allarme, fanno pensare a gente del mestiere, professionisti del crimine che sanno come muoversi e cosa portare via senza caricarsi troppo. E infatti hanno prelevato solo cose di un cero valore e facilmente trasportabili.
