La ricetta di Più Europa Un federalismo leggero

Domenica 18 Febbraio 2018
POLITICHE 2018
TREVISO Un federalismo leggero, che consenta all'Italia di crescere e rilanciarsi in un panorama europeo. Presentazione, ieri, dei candidati della lista + Europa di Emma Bonino, che corre nella coalizione di centrosinistra con Pd, Civica Popolare e Insieme: Margherita Rebuffoni, Claudio Alessandri, Monica Dal Maso, Giovanni Sorzato e Diana Severati (nella foto). In un momento in cui il concetto di Europa viene attaccato da più parti, il gruppo della Bonino non solo lo rilancia, ma ne afferma con determinazione il ruolo fondamentale nel panorama internazionale: «L'Europa è la dimensione in cui ci dobbiamo inserire dice Rebuffoni, bresciana La nostra è una lista nata con grande coraggio: ci voleva una proposta che portasse nei temi della campagna elettorale l'Europa, un po' scomparsa». L'obiettivo è quello di un federalismo europeo che lasci ampi margini ai singoli Paesi, ma riporti sotto un'unica regia temi come la gestione dell'immigrazione. Questione delicata, dicono da + Europa, da affrontare in «termini positivi». «L'Europa può consentirci di fare un salto di qualità», afferma Claudio Alessandri, candidato alla Camera. Che sottolinea la posizione del gruppo sul fronte dell'autonomia del Veneto: «Nel nostro programma c'è un passaggio esplicito su questo tema: noi siamo fortemente per l'autonomia, certamente non per l'indipendenza». «Crediamo nel decentramento delle competenze, molto sentito anche a livello locale gli fa eco Diana Severati Il territorio della Marca è una zona fortemente industriale: dobbiamo lavorare per il rilancio dell'impresa, anche attraverso nuovi strumenti».
L'ECONOMIA
Il rilancio dell'economia di cui ha bisogno l'Italia non può che passare per l'Europa, secondo il vicentino Sorzato: «Non lo possiamo fare da noi. Dobbiamo stare incollati a Francia e Germania, i due Paesi trainanti». Da consulente del lavoro, un'altra vicentina, Dal Maso, intende impegnarsi per l'occupazione, per creare un mercato del lavoro a livello europeo, con nuove possibilità formative e occupazionali per i giovani: «Devono essere competitivi in tutti gli Stati». Un occhio di riguardo, aggiunge, va riservato alle donne che rientrano dalla maternità. Un Paese, il nostro, che ha bisogno di risposte ampie.
Lina Paronetto
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