LA CAMPAGNA
TREVISO Si completa il quadro delle persone più anziane: oggi

Martedì 18 Maggio 2021
LA CAMPAGNA TREVISO Si completa il quadro delle persone più anziane: oggi
LA CAMPAGNA
TREVISO Si completa il quadro delle persone più anziane: oggi e domani verranno eseguiti i richiami a domicilio per la vaccinazione anti-Covid su 3.500 trevigiani con più di 80 anni. In questi due giorni l'80% degli ambulatori dei medici di famiglia resterà chiuso proprio per consentire ai dottori di andare a fare le iniezioni a casa di chi non può spostarsi. Come riportano le tabelle regionali, sono esattamente 436 su 504 i camici bianchi del territorio della Marca che avevano aderito alla prima tre giorni di vaccinazioni a domicilio per gli over 80 tra il 20 e il 22 aprile. Adesso chiuderanno il cerchio completando le profilassi con Pfizer.
STRAPPO RICUCITO
Nonostante gli ultimi attriti a livello sindacale sia con l'Usl che con la Regione, nessun medico di famiglia ha mai messo in dubbio la somministrazione della seconda dose agli anziani. Al posto degli ambulatori, i cittadini tra oggi e domani in caso di necessità potranno far riferimento alle guardie mediche, che per l'occasione resteranno aperte anche in orario diurno. Nel frattempo procede a ritmo serrato la vaccinazione dei trevigiani tra i 40 e i 49 anni nei centri allestiti dall'Usl della Marca. Quasi il 45% dei quarantenni (nati dal 1972 al 1981, compresi) che non hanno ancora ricevuto la prima dose ha già prenotato la propria vaccinazione anti-Covid attraverso il portale online. Sono esattamente 50.234 su circa 114mila. E ci sono ancora posti liberi. «L'obiettivo è arrivare entro il 16 giugno a una copertura del 65-70% tra le persone con età compresa tra i 40 e i 49 anni spiega Francesco Benazzi, direttore generale dell'azienda sanitaria dopo il 16 giugno, di conseguenza, si potrà guardare anche ai 30enni».
UNDER30: GLI SCENARI
Anzi, a quel punto si potrebbe fare pure di più. Tra le ipotesi c'è quella di aprire definitivamente le prenotazioni a tutti, senza più seguire le classi d'età. Vorrebbe dire rivolgersi subito ai circa 230mila trevigiani dai 16 a 39 anni. Sarebbe di fatto l'ultimo passo della maxi campagna vaccinale. Proprio per giugno è atteso un boom nella consegna dei vaccini. «Ad oggi stiamo correndo più veloci rispetto alla disponibilità di vaccini. Li usiamo in modo calmierato per evitare giorni di blocco dice il direttore generale ma a giugno ci aspettiamo l'arrivo di 90mila dosi di Pfizer e altre dosi di Moderna, Johnson & Johnson (monodose che verrà consegnato anche ai medici di famiglia per le vaccinazioni in ambulatorio, ndr) e AstraZeneca, per completare i richiami». Alla luce di questo potrebbero non servire nuovi Vax-point dedicati ai lavoratori. Le proposte non mancano, a partire dalla casa di cura di Monastier, la Texa, sempre a Monastier, e gli stabilimenti del gruppo Benetton a Castrette di Villorba, proprio davanti al maxi polo vaccinale dell'ex Maber. «Ma non so se arrivati a questo punto alle aziende convenga organizzarsi in questo modo», sottolinea Benazzi. La Confindustria del Veneto ha aperto alla possibilità di portare a termine la campagna con l'organizzazione messa in piedi dall'Usl. «Per noi non ci sarebbero difficoltà a completare le vaccinazioni in modo diretto dice il direttore generale su questo fronte attendiamo indicazioni». Di pari passo, procede anche la vaccinazione delle persone vulnerabili. Sono 28.781 quelli che hanno ricevuto la prima dose. E oltre 4mila persone con disabilità hanno già completato la profilassi con il richiamo. Per quanto riguarda l'epidemia, la frenata del coronavirus è sempre più evidente. Oggi la Marca conta 43 casi a settimana per 100mila abitanti. Numeri da zona bianca. Tutti i distretti sono sotto quota 50: Treviso Nord è a 46, Treviso Sud a 36, Asolo a 46 e Pieve di Soligo a 42. C'è un solo comune che preso singolarmente supera la soglia di guardia dei 250 casi. Si tratta di Refrontolo. Mentre Segusino è l'unico in fascia arancione (tra i 200 e i 250 casi). Ma non vuol dire che si possa abbassare definitivamente la guardia. Ieri è mancata un'altra persona che era risultata positiva al coronavirus. Con quest'ultimo, sale a 1.804 la triste conta dei lutti registrati nella Marca in ormai un anno e tre mesi di epidemia.
Mauro Favaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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