TREVISO - (an.zam.) «I criteri di compilazione della classifica redatta dal Sole 24 Ore ci lasciano perplessi». Non si è fatta attendere la replica del comune ai dati elaborati dal quotidiano economico. In particolare ad essere contestata è la scelta di comparare gli importi delle multe con il numero dei patentati residenti nel Comune. «Nel caso delle città più grandi una parte rilevante delle contravvenzioni - spiega l'assessore al bilancio Alessandra Gazzola - viene comminata a turisti o ancora a lavoratori in transito. È un dato che nella classifica non viene preso in considerazione». Proprio questa circostanza avrebbe - secondo l'amministrazione comunale - falsato la classifica facendo balzare Treviso ai primi posti. Secondo l'assessore sarebbe stato tuttavia interessante comparare il peso dell'incasso da multe rispetto alle entrate complessive dei singoli comuni e la capacità degli enti di riscuotere le multe contestate. «Nel caso di Treviso nel 2013 a fronte di sanzioni emesse per quasi 7,8 milioni ne sono stati incassati circa 5,3, vale a dire il 68,26 per cento. Si tratta di un buon risultato - spiega Gazzola - che sembra essere confermato anche per il semestre 2014. Anche analizzando il rapporto tra le multe incassate rispetto alle entrate complessive dell'ente, il Comune di Treviso si rivela virtuoso. Nel 2013 le entrate per multe non arrivano neppure 10 per cento del bilancio».
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