L'appello della Fism: «Iscrivete i bimbi ai centri estivi per salvarci»

Sabato 6 Giugno 2020
L'appello della Fism: «Iscrivete i bimbi ai centri estivi per salvarci»
L'ALLARME
TREVISO Il futuro degli asili parrocchiali passa per la buona riuscita dei prossimi centri estivi. Senza questi, molte scuole rischierebbero di non riaprire a settembre a causa della mancanza di fondi per pagare il personale. L'allarme arriva da Fism Treviso. «In questo periodo di emergenza il 30% delle famiglie non è riuscito a saldare nemmeno le rette che erano state ridotte in seguito alla sospensione delle attività avverte Francis Contessotto . In alcuni casi si è arrivati anche al 50%. In tale contesto i centri estivi organizzati dalle stesse strutture possono rappresentare un aiuto fondamentale per avere delle entrate e a ripartire a settembre». Il punto è che le attività estive post Covid saranno le più care di sempre per le famiglie. Le misure contro la diffusione del Coronavirus stanno facendo salire i costi anche fino a 250 euro a settimana per bambino. Alcune parrocchie hanno già rinunciato all'organizzazione, come quella di Povegliano. Se non arriveranno aiuti da parte dei Comuni per calmierare le quote inoltre ci sarà un calo generale delle iscrizioni. Insomma, i centri estivi servono proprio a tutti: bambini, famiglie e parrocchie. Ma nelle condizioni attuali si rischia l'avvio di un circolo vizioso che mina la sopravvivenza degli stessi asili.
PARCO DELLO STORGA
Natura e lingua straniera: ecco i centri estivi anti Covid al parco dello Storga. Il presidente della Provincia Stefano Marcon ha firmato il decreto per la concessione e collaborazione alla cooperativa Comunica e all'associazione Innovation Future Service del parco e del museo. Un supporto alle famiglie dopo le difficoltà del lockdown che sarà svolto nel pieno rispetto delle normative per il contenimento del Covid. L'iniziativa sarà organizzata dalla coop dal 15 giugno al 3 luglio e dal 3 agosto al 4 settembre (Nature&Outdoor Camp) e dall'associazione dal 4 luglio al 2 agosto (Junior Green Camp). I centri estivi sono possibili grazie all'accordo tra la Provincia, proprietaria del parco e del museo etnografico provinciale Case Piavone, la Cooperativa Comunica che ha proposto l'iniziativa, subito accolta, l'associazione , oltre al Gruppo Folkloristico Trevigiano gestore del museo che ha dato la propria disponibilità e collaborazione. «Tornano i centri estivi in Provincia e tornano i bambini nella splendida cornice del parco della Storga spiega Marcon siamo davvero felici della proposta, abbiamo subito accettato. Dopo le difficoltà della quarantena, dopo la mancata possibilità di frequentare le lezioni a scuola, diventa strategica l'organizzazione di questi centri estivi che da un lato fungono da supporto alle famiglie e, dall'altro, riportano ragazzi e ragazze a un fondamentale momento di socialità e interazione, di crescita collettiva della comunità del futuro. Ecco perché la Provincia con orgoglio apre il parco della Storga e il museo ai centri estivi concedendoli alla coop e a Innovation Future School».
E.F. - M.F.
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