IL COACH
VILLORBA Partiamo dalla fine o quasi della conferenza stampa di coach Menetti, perché la parte più succosa e interessante non arriva subito e riguarda il grande escluso di questa partita: Michele Antonutti, che ha partecipato con i compagni a tutte le fasi di riscaldamento, per poi accomodarsi placidamente in panchina per tutta la gara. Non è un mistero che la sua avventura nella Marca sia terminata, ma il coach non può certo dirlo in modo esplicito: «Perché non ha giocato? È stata una scelta tecnica: avevo a disposizione cinque lunghi, visto l'innesto di Severini, e ho deciso di rinunciare ad Antonutti».
IL NUOVO INNESTO
Poche e piccate le parole scelte per l'ormai ex capitano, più calorose quelle per il nuovo innesto: «Ha fatto pochi allenamenti e si vede, ma ci ha messo impegno e comunque ha dato un ottimo apporto in termini di atletismo». È un Menetti in generale soddisfatto, perché i due punti con Mantova davanti al pubblico del Palaverde non si potevano perdere e a bocce ferme c'è modo e tempo di rilassarsi: «Abbiamo giocato una partita davvero solida e sono molto contento della nostra prestazione. Siamo stati concentrati lungo tutta la gara e siamo stati bravi ad aggredirli costantemente con grande intensità difensiva». Nonostante il passivo, Mantova si è arresa soltanto nei minuti finali: «Sappiamo bene che la Pompea è una squadra davvero tosta, infatti non ci ha regalato nulla fino al termine della gara, lottando anche quando il risultato sembrava deciso. Sono soddisfatto di aver concesso appena 54 punti ad una formazione di questo spessore, che in genere segna molto di più: per noi è un dato estremamente importante».
SUPER DIFESA
Al Palaverde la solidità difensiva è diventata ormai un dato di fatto. «Senza dubbio è una vittoria nata dalla difesa, però siamo stati anche capaci di costruire molto bene i nostri attacchi. Devo dire che a volte siamo stati fin troppo leziosi nelle scelte offensive e nella ricerca del passaggio smarcante, ma complessivamente posso affermare che abbiamo giocato una buona gara. Volevo una partita concreta ed è ciò che abbiamo fatto». Cinquemila spettatori contro Mantova sono stati una risposta piuttosto eloquente all'appello ad affollare il Palaverde: «Niente da dire, il pubblico ha risposto davvero alla grande». I complimenti alla De' Longhi arrivano anche dal coach mantovano Alex Finelli: «Per atletismo, ritmo e fisicità sono una squadra da serie A».
A. M.
© RIPRODUZIONE RISERVATA VILLORBA Partiamo dalla fine o quasi della conferenza stampa di coach Menetti, perché la parte più succosa e interessante non arriva subito e riguarda il grande escluso di questa partita: Michele Antonutti, che ha partecipato con i compagni a tutte le fasi di riscaldamento, per poi accomodarsi placidamente in panchina per tutta la gara. Non è un mistero che la sua avventura nella Marca sia terminata, ma il coach non può certo dirlo in modo esplicito: «Perché non ha giocato? È stata una scelta tecnica: avevo a disposizione cinque lunghi, visto l'innesto di Severini, e ho deciso di rinunciare ad Antonutti».
IL NUOVO INNESTO
Poche e piccate le parole scelte per l'ormai ex capitano, più calorose quelle per il nuovo innesto: «Ha fatto pochi allenamenti e si vede, ma ci ha messo impegno e comunque ha dato un ottimo apporto in termini di atletismo». È un Menetti in generale soddisfatto, perché i due punti con Mantova davanti al pubblico del Palaverde non si potevano perdere e a bocce ferme c'è modo e tempo di rilassarsi: «Abbiamo giocato una partita davvero solida e sono molto contento della nostra prestazione. Siamo stati concentrati lungo tutta la gara e siamo stati bravi ad aggredirli costantemente con grande intensità difensiva». Nonostante il passivo, Mantova si è arresa soltanto nei minuti finali: «Sappiamo bene che la Pompea è una squadra davvero tosta, infatti non ci ha regalato nulla fino al termine della gara, lottando anche quando il risultato sembrava deciso. Sono soddisfatto di aver concesso appena 54 punti ad una formazione di questo spessore, che in genere segna molto di più: per noi è un dato estremamente importante».
SUPER DIFESA
Al Palaverde la solidità difensiva è diventata ormai un dato di fatto. «Senza dubbio è una vittoria nata dalla difesa, però siamo stati anche capaci di costruire molto bene i nostri attacchi. Devo dire che a volte siamo stati fin troppo leziosi nelle scelte offensive e nella ricerca del passaggio smarcante, ma complessivamente posso affermare che abbiamo giocato una buona gara. Volevo una partita concreta ed è ciò che abbiamo fatto». Cinquemila spettatori contro Mantova sono stati una risposta piuttosto eloquente all'appello ad affollare il Palaverde: «Niente da dire, il pubblico ha risposto davvero alla grande». I complimenti alla De' Longhi arrivano anche dal coach mantovano Alex Finelli: «Per atletismo, ritmo e fisicità sono una squadra da serie A».
A. M.
