I sindaci: cancellati tutti i Panevin

Sabato 18 Dicembre 2021
I sindaci: cancellati tutti i Panevin
LA DECISIONE
TREVISO Panevin cancellati per arginare il Covid. L'Usl ha chiesto a tutti i Comuni trevigiani di annullare i tradizionali falò previsti per l'Epifania. La proposta è stata avanzata durante la conferenza dei sindaci di ieri pomeriggio. «Si è trattato di un invito alla luce dell'attuale situazione epidemiologica», spiega Francesco Benazzi, direttore generale dell'azienda sanitaria. I primi cittadini l'hanno approvato a maggioranza. Praticamente il 90% si è subito allineato: manifestazioni capaci di richiamare centinaia se non migliaia di persone, tra falò, pinza e vin brulè, rappresenterebbero un rischio troppo elevato sul fronte degli assembramenti e, di conseguenza, su quello dell'esplosione di nuovi focolai. Gli altri, invece, si sono astenuti. La scelta non è semplice. Dopo quasi due anni di epidemia, si contava di poter tornare a bruciare la vecchia.
I CONTAGI
Ma solo ieri sono emersi 1.511 nuovi contagi da coronavirus in provincia. E sono diventati oltre 11mila i positivi in isolamento. La strada che ha portato al blocco dei Panevin è stata aperta da Treviso già prima dell'invito dell'Usl. Mario Conte ha deciso di annullare sia il capodanno in piazza che i tradizionali falò in tutto il territorio del capoluogo. «Il rischio di assembramenti sarebbe troppo elevato», hanno spiegato dal municipio. Anche Arcade, paese che ospita uno dei Panevin più famosi del Veneto, negli ultimi anni sempre acceso dal governatore Luca Zaia, ha deciso di passare la mano per il secondo anno consecutivo. Arrivederci al 5 gennaio del 2023, si legge nello striscione preparato dal gruppo degli Alpini.
PICCOLO SEGNALE
«Siamo alla 55. edizione spiegano organizzeremo solo un piccolo momento, estremamente ristretto, per non perdere una tradizione che vive da molti anni». Ma non ci sarà la classica manifestazione che riempiva la piazza davanti alla chiesa di Arcade. All'inizio era stata presa in considerazione l'ipotesi di allestire 2mila posti a sedere per accogliere 1.000 persone distanziate. Ma si è presto rivelata non percorribile. Pure Ponzano fermerà il Panevin. Qui la pira è già in fase di costruzione. «Non possiamo far altro che respingere la richiesta allarga le braccia il sindaco Antonello Baseggio ci dispiace, ma non ci sono alternative». Ieri lo stop è stato confermato anche a Villorba. Le associazioni rimandano gli eventi a tempi migliori. «Senza dover ricorrere a ordinanze, si è deciso insieme di sospendere le tradizionali attività di questo periodo che avrebbero potuto indebolire lo sforzo nell'arginare il diffondersi della pandemia spiega il sindaco Francesco Soligo sono davvero soddisfatto che la collaborazione con le associazioni del territorio sia particolarmente attiva e, soprattutto, coerente con le scelte amministrative». Oltre al calendario per il parziale blocco del traffico contro le polveri sottili, arriverà invece un'ordinanza per vietare i botti di fine anno con l'obiettivo di salvaguardare gli animali e contrastare l'inquinamento. «Desidero ringraziare i villorbesi: di sicuro presteranno attenzione anche alle altre situazioni che cercheremo di controllare conclude Soligo mi riferisco sia all'aumentata soglia di inquinamento da Pm10, che ha già portato al blocco alla circolazione di alcune categorie di veicoli, e per la quale abbiamo già in calendario un blocco del traffico localizzato il 6 gennaio, sia alla necessità di evitare i cosiddetti botti di fine anno».
Mauro Favaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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