Gasolio di contrabbando, la Finanza sequestra 61mila litri

Martedì 16 Novembre 2021
Gasolio di contrabbando, la Finanza sequestra 61mila litri
L'OPERAZIONE
TREVISO Nei documenti di trasporto appariva come solvente per la pulizia dei filtri antiparticolato, utilizzati nei motori diesel per ridurre le emissioni inquinanti. In realtà, i due autoarticolati provenienti dall'Est Europa intercettati dalla Guardia di Finanza di Treviso, trasportavano 61mila litri di gasolio, soggetto pertanto ad accisa e a rigidi vincoli per la circolazione nel territorio comunitario. I due mezzi, provenienti da Vienna, dopo aver fatto ingresso nel territorio nazionale dal valico di Tarvisio, sono stati individuati dai finanzieri nel corso di un controllo nei pressi dell'area di sosta di Roncade, a pochi chilometri dal casello autostradale di Venezia Est. I conducenti, un croato e un macedone hanno affermato di trasportare una non precisata sostanza chimica e di non conoscere il luogo esatto di consegna in provincia di Napoli, esibendo documenti di accompagnamento che riportavano come destinatario una società campana che commercia all'ingrosso saponi, detersivi e solventi, ma che però non dispone di depositi industriali o unità locali nell'hinterland napoletano.
GLI ACCERTAMENTI
Gli autoarticolati, inoltre, per raggiungere la destinazione finale, avrebbero dovuto percorrere circa 2.700 km tra andata e ritorno, il che rendeva l'operazione commerciale del tutto illogica, sia per il tempo impiegato che per i costi, circostanza questa che ha dunque insospettito ulteriormente i finanzieri trevigiani. La conferma che si trattasse di gasolio è giunta dalle analisi svolte dal laboratorio chimico dell'Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli di Venezia, in base alle quali il prodotto è stato classificato come gasolio. Sia i mezzi che il gasolio sono stati dunque sequestrati, mentre i conducenti e il titolare dell'azienda di trasporto croata, gli amministratori della società mittente austrica e della società acquirente italiana sono stati tutti denunciati per contrabbando alla Procura della Repubblica. Non è la prima volta che i contrabbandieri di prodotti petroliferi tentano di eludere i controlli, spacciando il gasolio o la benzina per solvente, prodotto su cui non grava alcuna accisa. L'ennesima operazione della Guardia di Finanza di Treviso in questo settore conferma l'importanza del controllo attraverso un presidio costante di pattuglie su strada, a maggior ragione nel periodo attuale, in cui il rincaro dei prezzi dei carburanti può portare all'intensificazione dei traffici illeciti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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