Esplosione in centro, vola un tombino: panico in città

Lunedì 17 Giugno 2019
ASOLO
Una esplosione, forte, violenta, fuoco che si sprigiona e un grande coperchio in ghisa che vola via come una foglia trasportata dal vento. Paura e tensione intorno alle 18.30 di ieri in centro storico ad Asolo. Che cosa era successo? Il primo pensiero è andato subito a un attentato vista la vicinanza dell'esplosione a Palazzo Beltramini sede municipale. Una bomba? Quasi una psicosi collettiva quella che è passata tra turista e turista che in quel momento stavano visitando Asolo.
LA SCOPERTA
Poco dopo si è capito cosa era realmente accaduto. È saltato, ma è più esatto dire che è esploso, un pozzetto sotterraneo dove passa la linea elettrica da 20mila volt proprio tra il municipio e il ristorante Ca'Derton. «È stata una fortuna e poi un sollievo che nessuno si sia fatto male - ha spiegato il sindaco di Asolo Mauro Migliorini - perché il botto è stato veramente forte». E soprattutto il coperchio in ghisa sbattuto via come una foglia ha un peso di 40 chili e poteva veramente fare del male a qualcuno. Le cause? «Probabilmente - spiega il sindaco Migliorini - si è trattato di un improvviso sbalzo di corrente oppure di un surriscaldamento dovuto anche alla giornata molto calda. Comunque si è innescato il fuoco che ha fatto esplodere la tubatura». Questo ha fatto sì che saltasse immediatamente la corrente elettrica in via Canova, in piazza D'Annunzio e via Belvedere in centro storico: si tratta di una zona dove ci sono abitazioni ma anche ristoranti, bar ed altre attività commerciali: «Avevamo appena passata l'emergenza dell'acqua a causa della rottura di Cavaso del Tomba e ora abbiamo avuto quella dell'energia elettrica» hanno spiegato alcuni esercenti della zona.
L'INTERVENTO
La corrente elettrica è saltata immediatamente e sul posto sono giunti i vigili del fuoco a spegnere le fiamme e i carabinieri di Asolo a chiudere al transito le strade per permettere alle due squadre di dipendenti Enel di lavorare per riattivare al più presto la corrente elettrica. Infatti dopo poco più di un'ora è stata riattivata ma i dipendenti Enel hanno lavorato tutta la notte per sistemare il danno e rimettere in sicurezza quella linea e quel pozzetto che soltanto per un caso non ha provocato feriti.
Gabriele Zanchin
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