Conte: «Pronti a partire con gli eventi» Severin: «Il turismo inizia a muoversi»

Mercoledì 19 Maggio 2021
Conte: «Pronti a partire con gli eventi» Severin: «Il turismo inizia a muoversi»
I SINDACI
TREVISO «Finalmente c'è un calendario per le riaperture. Si tratta di un segnale incoraggiante, pure sotto il profilo morale, per le attività economiche così come per tutti i cittadini che vedono iniziare il processo per il ritorno alla normalità». Mario Conte, sindaco di Treviso, si sarebbe spinto oltre. Ma il bicchiere resta mezzo pieno. Dopo la tempesta Covid, si riparte. Dal primo giugno i locali potranno riprendere a lavorare anche al chiuso. Il coprifuoco è già slittato alle 23, dal 7 giugno salirà fino a mezzanotte e dal 21 giugno verrà abolito. «Non aveva più tanto senso sottolinea il sindaco ora servono interventi strutturali. Metteremo in campo tutto il possibile, a partire dal sostegno alle famiglie e alle imprese. Ma non solo. A breve presenteremo la programmazione culturale per l'estate trevigiana. E siamo pronti a partire con la programmazione per accogliere i turisti». Tanto più che dal primo giugno verrà riaperto anche l'aeroporto Canova. Il ritorno della cosiddetta movida non spaventa, fermo restando che non si può abbassare troppo la guardia. «Il mio appello a rispettare le misure di prevenzione è rivolto a tutti, non solo ai giovani specifica Conte dopo il periodo più complesso, inizia la fase di convivenza con il virus».
IN PROVINCIA
Sulla stessa linea Elzo Severin, sindaco di Montebelluna. «Auspicavo che la riapertura dei ristoranti all'interno potesse essere anticipata: hanno sempre rispettato le indicazioni spiega il primo cittadino le riaperture, comunque, vengono incontro alle esigenze delle attività e dei cittadini. L'importante è che tutti si vaccinino: l'emergenza non è alle spalle ma può iniziare a essere sotto controllo». C'è già qualche segnale di ripresa. «Gli operatori turistici stanno registrando parecchie preordinazioni rivela Severin tedeschi, austriaci e svizzeri, in particolare, conoscono bene il nostro territorio e le sue eccellenze economiche». Anche Castelfranco è pronta a ripartire. Uno dei primi appuntamenti è previsto già per domenica: la mostra-mercato Artigianato in Centro, organizzata in piazza Giorgione dell'associazione Dentro/Centro. «Il calendario delle riaperture è suffragato dai riscontri scientifici evidenzia il sindaco Stefano Marcon finalmente inizia il ritorno alla normalità». Le piscine potranno riaprire al chiuso solo a partire dal primo di luglio. E dalla struttura comunale della stessa Castelfranco non nascondono la delusione.
LA DELUSIONE
«La decisione non ci consente di programmare le attività nel breve termine dicono dalla direzione confidiamo che i tempi di riapertura indoor vengano rivisti». Anche a Mogliano si sta lavorando alla ripartenza. «Le attività hanno sofferto in modo profondo. Non solo quelle del centro avverte il sindaco Davide Bortolato da parte nostra, stiamo definendo la programmazione delle iniziative per l'estate. A breve la presenteremo». Si attendono pure indicazioni sul fronte scuola. L'attuale organizzazione anti-Covid costa al Comune qualcosa come 25mila euro al mese in più. Resterà così a settembre? «Speriamo che non ce lo dicano all'ultimo minuto» spiega il primo cittadino. Proprio a Mogliano, poi, c'è chi oltre a essere un amministratore pubblico è anche titolare di un locale. Si tratta di Giorgio Copparoni, vicesindaco e gestore de La Lampada. «Finalmente si può pensare a riaprire. Ci voleva, dopo che la nostra categoria è stata a lungo dimenticata tira le fila in questo periodo non tutti hanno avuto la possibilità di allestire un plateatico per lavorare all'esterno. Servono aiuti ulteriori. Ma è una buona cosa che la politica sia tornata a fare la politica: certi virologi hanno fatto anche troppi danni».
M.F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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