Condannato per il crac aziendale lo trovano nella casa in montagna

Martedì 29 Settembre 2020
L'ARRESTO
TREVISO Si era rifugiato nella sua seconda casa a San Vito di Cadore, nel Bellunese, nonostante dovesse scontare una condanna a oltre sei anni. A rintracciare Mauro Guerretta, trevigiano di 60 anni, sono stati i carabinieri che ieri si sono presentati alla sua porta e gli hanno notificato un provvedimento di custodia cautelare in carcere, arrestandolo e conducendolo nel penitenziario di Belluno.
L'INCHIESTA
Guerretta è stato individuato in Cadore dai militari di San Vito. Nei suoi confronti l'autorità giudiziaria ha disposto sei anni e sei mesi di reclusione per un cumulo di pena seguito a una condanna per reati finanziari risalente al 2015. Il sessantenne era anche stato condannato a pagare un milione e 800mila euro a titolo risarcitorio per il crac della Ias - Italia Allestimenti Speciali srl di Roncade, la società fallita nell'agosto 2010 di cui Guerretta era amministratore di fatto. Con lui era inizialmente stato accusato di bancarotta fraudolenta anche l'amministratore di diritto dell'azienda e nel polverone era finita anche la moglie del sessantenne trevigiano. Le indagini condotte dalla Fiamme gialle avevano dimostrato che Guerretta, oltre ad aver fatto sparire i libri contabili, si era anche impossessato dei beni dell'azienda fallita. In particolare veniva contestato un prelievo in contanti da un milione 217mila euro tra gennaio 2009 e febbraio 2010, ma anche altri 388mila relativi a bonifici bancari addebitati in un conto corrente intestato alla fallita Ias e disposti, nel biennio 2009/2010, in favore di uno degli imputati senza alcuna apparente giustificazione commerciale.
Sds
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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