Torre Donà conclusi i lavori per salirvi

Sabato 7 Dicembre 2019
Torre Donà conclusi i lavori per salirvi
BELLEZZE CITTADINE
ROVIGO «Il panorama da quassù è bellissimo».
È il primo commento a caldo del sindaco Edoardo Gaffeo, ieri in cima a Torre Donà, per un sopralluogo nell'antico sito medioevale, fresco di restauro.
Dopo il minuzioso intervento di ripristino e messa in sicurezza, finanziato con un contributo del Gal, per una spesa di circa 195 mila euro, la torre medioevale sta per essere finalmente restituita alla città. A breve, subito dopo il collaudo della struttura, verrà aperta al pubblico. I visitatori potranno percorrere le scalinate di Torre Donà e raggiungerne la cima per ammirare da 51,26 metri di altezza il centro storico il perimetro cittadino e l'hinterland del capoluogo. Uno spettacolo straordinario che, a quanto pare, ha lasciato senza fiato anche il sindaco in visita assieme all'architetto Marco Bressanin che ha curato i lavori e l'architetto Maddalena Meneghello della ditta Resinproget.
LUOGO SIMBOLO
«È un risultato fantastico ha aggiunto Gaffeo -, un ringraziamento va alle persone che hanno reso possibile la riapertura della torre più alta della città e alle ditte che hanno effettuato la messa in sicurezza e il ripristino di questo luogo che ha una fondamentale valenza storico culturale per il capoluogo. La riapertura della torre ha aggiunto Gaffeo costituisce un'ulteriore occasione di visitazione della nostra città e presto saremo pronti ad accogliere tutti coloro che vorranno salirvi e ammirare il nostro centro storico».
Un recupero davvero suggestivo quello dell'antica torre medioevale che, gradino dopo gradino, porta a una veduta spettacolare come l'ha definita il primo cittadino.
Nel 2020, in occasione dei 1100 anni del castello, la torre verrà illuminata da una serie di proiezioni di immagini e video di ultima generazione, utilizzabili attraverso tablet e smartphone, progetto per il quale il Comune ha già avviato un'indagine di mercato per l'affidamento del servizio, per una spesa preventivata di circa 40 mila euro.
I LAVORI
L'intervento di restauro è iniziato con la pulizia e la disinfestazione per poi riguardare la parte interna.
«Si è provveduto al recupero delle travi più malandate e di parte del tavolato ligneo deteriorato hanno spiegato nel dettaglio gli architetti ed è stata sistemata la porta lignea interna situata al piano rialzato».
La scalinata è stata pulita accuratamente dalla ruggine e successivamente riverniciata.
«Nella terrazza panoramica ha spiegato Bressanin - è stato posizionato un parapetto, ed è stata inoltre sostituita la porta metallica alla sommità con l'installazione della griglia di areazione». Nuovo anche impianto di illuminazione interna con cablaggio a vista in tubi di rame, munito di illuminazione d'emergenza, corpi lampada a led e prese a ogni piano. Oltre che con un faro, l'esterno sarà illuminato da un percorso a lampioncini. Rimesso a nuovo anche il cancello esterno per l'accesso alla torre e restaurata la porta in ligno. Torre Donà, particolarmente caratteristica per la sua pendenza, è considerata tra le più alte torri italiane di origine medioevale, fa parte infatti dell'antico castello, citato per la prima volta nei documenti storici, nel 920 con le sue mura e le due torri.
Roberta Merlin
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