Terminal delle corriere, l'accordo con le Fs non avanza

Venerdì 17 Settembre 2021
Terminal delle corriere, l'accordo con le Fs non avanza
TRASPORTI
ROVIGO Nulla si muove ancora per lo spostamento della stazione delle corriere all'ex scalo merci di piazzale della Riconoscenza. Da quasi venti anni il terminal dei bus è in attesa di traslocare da piazzale Cervi per essere collocato vicino alla stazione ferroviaria. Un progetto ultraventennale avviato dalla giunta Baratella, ripreso da quella Avezzù e poi da quella Merchiori che era arrivata a definire tre ipotesi di accordo con le Fs, scegliendone poi una, ma rimasta poi lettera morta. Piano che era stato rispolverato dall'ex assessore all'Urbanistica Roberta Ravenni durante la governance del sindaco leghista Massimo Bergamin e successivamente, anche da Federica Moretti che aveva ripreso il dialogo con le Ferrovie, proprietarie dell'area dove dovrebbe sorgere la nuova stazione dei bus. Lo spostamento aveva anche visto, in particolare, l'interessamento del commissario prefettizio di Rovigo Nicola Izzo che rivisitò il citato accordo, vecchio di oltre 17 anni, tra Comune, BusItalia e le Ferrovie dello Stato, che prevedeva in quell'area il trasloco del terminal degli autobus.
NUOVO TENTATIVO
Il sindaco Edoardo Gaffeo, negli ultimi due anni, ha ripreso il dialogo con Rfi al fine di concretizzare l'ambizioso progetto e liberare piazza Cervi, deturpata dal degrado per il traffico dei bus. Nel 2019 l'attuale amministrazione aveva anche effettuato, in collaborazione con BusItalia, una serie di prove di mobilità dei grossi mezzi tra l'ex scalo e piazzale Riconoscenza, di fronte alla stazione. Tutte le manovre con i mezzi erano perfettamente riuscite, pochi gli appunti rilevati dai tecnici per la nuova viabilità del piazzale, lo spazio antistante la stazione che vedrà trasferito il terminal delle autocorriere da piazzale Cervi all'interno degli spazi dell'ex scalo merci.
IL PIANO
Da quel momento, però, il progetto di realizzare un moderno terminal dei bus accanto alla stazione ferroviaria, complice anche la pandemia, è rimasto nel cassetto. L'ambizioso progetto che porterebbe a rivoluzionare il trasporto pubblico e l'intera viabilità a nord della città prevede anche la realizzazione di un'area di parcheggio accanto alla nuova stazione dei bus. Uno spazio per la sosta con circa 200 posti auto che però non sarà come l'ipotesi iniziale, sotterranea, bensì troverà posto nel terreno adiacente a quello che sarà il nuovo terminal. Progetto che è stato anche messo in preventivo nell'applicazione del nuovo piano del traffico, ancora in attesa di trovare applicazione. Per il momento, in Comune, sul fronte della realizzazione della nuova stazione dei pullman all'ex scalo merci tutto tace.
Il dialogo con Rfi, spiega l'amministrazione, è aperto, la volontà è di realizzare il progetto anche se il problema sembra essere non tanto l'accordo sull'eventuale cessione, ma l'aspetto economico. Il nuovo terminal dei pullman potrebbe costare dai 2 ai 3 milioni, anche se una stima vera e propria non è ancora sul tavolo del sindaco. Ad accelerare la realizzazione dell'area potrebbe essere un bando regionale e ministeriale per la riqualificazione delle aree degradate della città. Per il momento, però, la questione resta congelata.
R. Mer.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci