Strappata la targa commemorativa davanti ai Caduti

Domenica 21 Aprile 2019
LENDINARA
Ignoti hanno strappato via una targa sulla Resistenza posta sotto il monumento al partigiano in piazza San Marco, proprio pochi giorni prima delle celebrazioni per ricordare la Liberazione. Ad accorgersi ieri pomeriggio dell'assenza della targa collocata ai piedi del monumento, riproduzione della scultura Il fucilato di Pericle Fazzini, è stato Giuseppe Trambaiolo, presidente della sezione Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti (Anppia) di Lendinara. «Sono andato a issare la bandiera tricolore in vista delle celebrazioni e mi sono accorto che è sparita la targa con una frase di Piero Calamandrei che avevamo posato noi sette anni fa racconta Hanno spaccato tutto, lasciando solo i bulloni con la quale era fissata. Dev'essere successo nella notte tra venerdì e sabato perché il giorno prima la targa era al suo posto, sabato mattina però nessuno si è accorto dell'assenza anche perché la base del monumento era coperta da una bancarella del mercato».
Sulla targa era citato un passaggio di un celebre discorso di Piero Calamandrei: Era giunta l'ora di resistere; era giunta l'ora di essere uomini: di morire da uomini per vivere da uomini. L'atto potrebbe essere di natura meramente vandalica oppure avere una matrice ideologica. Secondo Trambaiolo il fatto che lo sfregio alla memoria della Resistenza sia avvenuto a pochi giorni dal 25 aprile dà da pensare. Il presidente Anppia ha sporto denuncia ai Carabinieri della stazione di Lendinara, che probabilmente per cercare di individuare il responsabile potranno visionare le immagini riprese dalla telecamera di videosorveglianza comunale collocata tra piazza San Marco e piazzale Kennedy. «Un gesto da condannare - sottolinea il sindaco Luigi Viaro - che infastidisce la comunità, anche chi si è trovato su fronti contrapposti nelle situazioni di guerra. Ho sempre sottolineato l'importanza del pluralismo e della sua difesa. Il gesto è limitato nei danni ma va condannato soprattutto perché così vicino al 25 aprile. Per il rispetto di tutti ci muoveremo per fare in modo che la soluzione venga trovata e la situazione ripristinata entro le celebrazioni di giovedì».
I.Bel.
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