Rientro in classe, mancano metà bus

Mercoledì 21 Aprile 2021
IL RITORNO IN CLASSE
ROVIGO Il mondo della scuola polesano si prepara a un possibile rientro totale per gli 8.800 studenti delle scuole superiori, mentre la Prefettura coordina un potenziamento delle linee del trasporto pubblico per poter accogliere a bordo dei mezzi gli oltre 6mila ragazzi che li utilizzano.
DIDATTICA IN PRESENZA
Il ritorno alla didattica in presenza col 100 per cento degli studenti in classe, prospettato per il 26 aprile, è un momento molto atteso dopo mesi di rotazione tra classi e sezioni per avere a scuola solo metà alunni, ma non privo di potenziali problemi. Oltre al nodo della disponibilità e gestione degli spazi scolastici per garantire le giuste distanze, questione che gli istituti avevano già affrontato all'avvio dell'anno scolastico, c'è la necessità di evitare un sovraffollamento sui mezzi del trasporto pubblico locale, che viaggiano con capienza dimezzata dallo scorso novembre. Le autorità regionali stanno chiedendo al Governo una flessibilità che consenta di valutare la possibilità di rientro totale in aula in base alle situazioni locali, e tutto il mondo scolastico è in attesa delle decisioni governative.
INDICAZIONI REGIONALI
Secondo l'Ufficio scolastico regionale la provincia di Rovigo è tra i pochi territori del Veneto in cui vi sarebbero le condizioni per un rientro totale, o quasi. Si può supporre che potrebbero fare eccezione gli istituti in cui la metratura delle aule non è sufficiente a garantire un corretto distanziamento e che già dall'avvio dell'anno scolastico avevano dovuto attuare una rotazione. «Ci auguriamo che la norma preveda una flessibilità e che, pur perseguendo l'obiettivo di un ritorno al 100 per cento, non lo imponga», è l'auspicio di Roberto Natale, direttore dell'Ufficio scolastico di Padova e Rovigo - Bisogna vedere cosa sarà scritto nella norma, se il rientro al 100 per cento degli studenti sarà posto come un obiettivo o come un obbligo. A livello territoriale, sarà necessario considerare se ci sono problemi legati al trasporto locale».
I TRASPORTI
Rispetto alla situazione di partenza dell'anno scolastico, iniziato il 14 settembre, sono cambiate le condizioni del trasporto pubblico: da novembre la capienza dei singoli mezzi è stata dimezzata, ma per sopperire a ciò è stato aumentato il numero delle corse. «Aspettiamo gli sviluppi per poter avere un quadro definito e adottare soluzioni aggiunge Natale - Penso che il buon senso prevarrà».
VERTICE IN PREFETTURA
Domani pomeriggio in Prefettura si riunirà il tavolo permanente coordinato dal prefetto Maddalena De Luca cui prendono parte anche la direzione dell'Ufficio scolastico provinciale, le aziende del trasporto pubblico locale BusItalia e Garbellini. «Analizzeremo le criticità per quanto riguarda l'aspetto scolastico, ovvero l'eventuale difficoltà di alcuni istituti a garantire il distanziamento nelle classi, e parleremo di un potenziamento delle corse», annuncia il prefetto De Luca.
IL FABBISOGNO DI BUS
Già dall'autunno il Piano operativo per il coordinamento scuola-trasporti alla ripresa dell'attività didattica in presenza per la provincia di Rovigo ha definito le necessità a fronte dei vari scenari, per un'attività scolastica in presenza al 50, al 75, e al 100 per cento. Sono 6.130 gli studenti degli istituti superiori in Polesine che utilizzano i mezzi pubblici per andare a scuola, e il numero di corse attualmente garantite è calcolato per far fronte alla presenza di metà di loro. «In vista di un rientro al 100 per cento, su cui non c'è ancora nulla di certo, c'è la necessità di aumentare il numero di corse prosegue il prefetto Si parla di incrementarle portandole da 28 a 50. Per via della conformazione del territorio polesano e dei tempi di percorrenza, questo significa anche avere a disposizione quasi il doppio dei mezzi attualmente utilizzati, perché ogni mezzo può essere usato per una sola corsa nella mattinata». Con un consistente aumento dei mezzi di trasporto per gli studenti, che percorreranno le strade del Polesine principalmente nelle ore di punta, bisognerà valutare anche potenziali problemi di congestione del traffico, altro aspetto che sarà tenuto in considerazione nell'incontro di domani.
Ilaria Bellucco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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