Magazzino con scaffali semoventi e robot

Martedì 22 Settembre 2020
LO STABILIMENTO
CASTELGUGLIELMO Si chiama Blq1 il nuovo centro di distribuzione Amazon, che venderà per metà prodotti commercializzati dal colosso dell'e-commerce e per metà oggetti di venditori terzi. Come ogni sito Amazon anche quello di Castelguglielmo prende il nome dalla sigla che identifica l'aeroporto internazionale più vicino, in questo caso quello di Bologna, e ha una mascotte-simbolo legata al territorio, il leone di San Marco. La piattaforma logistica ha spazi per 189mila metri quadri e 65 baie di carico. Al piano terra, che ospita anche la mensa e la caffetteria per il personale, si svolge il lavoro di ricezione e scarico delle merci, poi inviate al magazzino, e la fase di impacchettamento prima della partenza dei pacchi.
LARGO AI ROBOT
Gli altri tre piani sono occupati dal magazzino robotico, vero e proprio vanto del centro logistico perché col sistema introdotto l'operatore non deve più aggirarsi tra gli scaffali, ma utilizza una postazione computerizzata ed è lo scaffale ad andare da lui. «Dei robottini azzurri muovono le librerie portando quella richiesta alla postazione dell'operatore, quest'ultimo prende il prodotto e lo mette su un rullo che porta la merce al piano terra per la fase di impacchettamento e spedizione spiega Giuisa Questo consente di migliorare le condizioni di lavoro e risparmiare spazi nello stoccaggio». Il fatto che in questo modo sia necessario un numero di operatori inferiore a un magazzino tradizionale «è compensato dal fatto che col sistema robotizzato si è creata una manciata di lavori nuovi che in un magazzino normale non esistono», assicurano Giuisa e Franzini.
Oltre ai prodotti venduti e spediti da Amazon, dal centro passeranno anche prodotti venduti da terzi che usufruiscono della piattaforma online e della rete logistica di Amazon.
I.Bel.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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