LENDINARA - FRATTA
L'Ulss 5 ha mandato rinforzi per ridurre code e disagi al

Giovedì 24 Giugno 2021
LENDINARA - FRATTA L'Ulss 5 ha mandato rinforzi per ridurre code e disagi al
LENDINARA - FRATTA
L'Ulss 5 ha mandato rinforzi per ridurre code e disagi al Punto Sanità, riuscendo ieri a scongiurare i disagi dei giorni precedenti per gli assistiti che devono scegliere il nuovo medico di medicina generale. La segnalazione diramata dal Gazzettino ha richiamato l'attenzione sul problema che riguarda i 1.600 assistiti del dottor Fabrizio Sgarbi di Fratta Polesine, pensionando dal primo luglio, invitati dall'azienda sanitaria a recarsi dal 16 giugno al Punto Sanità di Lendinara per la scelta del nuovo medico. Molti si stanno affrettando a farlo soprattutto temendo di non trovare più posti disponibili per il dottore prescelto. Così nei giorni scorsi decine di persone si sono messe in coda allo sportello amministrativo di via Monte Grappa, attendendo il proprio turno fuori, sulla rampa di accesso. Chi ha segnalato il problema al Gazzettino ha raccontato di persone anziane per ore in piedi esposte all'afa e di attese di circa due ore e mezza.
PROBLEMA E SOLUZIONE
L'Ulss 5 è corsa ai ripari per evitare che i disagi si ripetano. La dottoressa Domenica Lucianò, che dirige il Distretto 1 di Rovigo, premette che per legge non è possibile inviare all'assistito la comunicazione con maggiore anticipo, né pensare a uno scaglionamento programmato, poiché privilegerebbe alcuni dando loro la precedenza nella scelta del medico.
«Ci scusiamo per i disagi, appena appreso della situazione abbiamo subito attuato i correttivi necessari dice la dirigente Questa mattina (ieri per chi legge, ndr) abbiamo inviato sul posto un coordinatore amministrativo e un'infermiera per supportare personale e utenti, con particolare attenzione agli anziani e alle altre persone in maggior difficoltà. La soluzione adottata è stata raccogliere le istanze di molte persone, evitando loro l'attesa e trovando il modo di restituire i documenti in un secondo momento. In questo modo tutto è andato bene, proseguiremo così per tutta la settimana».
Ieri, a mattina inoltrata si respirava un clima più sereno dei giorni scorsi, nonostante alle 7 del mattino ci fossero già quasi 30 persone in coda per lo sportello che avrebbe aperto alle 8. Sul posto Claudio Moretti, che coordina la gestione dell'attività amministrativa del Distretto 1. «Per decine di assistiti che hanno un indirizzo email e qualche strumento informatico abbiamo raccolto moduli e documenti allegati con l'ausilio dell'infermiera, faremo la pratica e poi invieremo via mail la tessera cartacea e il modulo da reinviare firmato. Gli altri hanno aspettato in sala d'attesa, lo smaltimento della coda è stato rapido perché all'impiegata dedicata dalle 10,30 si è aggiunta l'addetta all'accettazione del punto prelievi, attivando uno secondo sportello, mentre il sottoscritto ha proseguito la raccolta delle istanze da fare in differita».
FORTE MALUMORE
Nella sala d'attesa serpeggiava comunque ancora un forte malumore da parte di chi si recava ormai per la terza o quarta volta al Punto sanità per la pratica. Una pensionata esasperata ha esposto in modo schietto i disagi dei giorni scorsi. «Dovevate organizzarvi già per il 16, ci avete trattati come un gregge di pecore. Ci sono persone che si sono mangiate tre permessi al lavoro per riuscire a cambiare medico. La colpa non è certo del personale: la settimana scorsa la tensione era tale che l'addetta allo sportello ha rischiato persino l'incolumità fisica».
Ilaria Bellucco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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