La Vitanova di Giacomo a Melara: palestra e fitness a tiratura limitata

Martedì 26 Maggio 2020
La Vitanova di Giacomo a Melara: palestra e fitness a tiratura limitata
ATTIVITÀ SPORTIVA
ROVIGO Il Polesine si sta lasciando alle spalle l'emergenza Coronavirus, è tempo di Vitanova anche a Melara. Giacomo Losi non poteva scegliere nome più azzeccato per la sua palestra, che tra pochi giorni aprirà ufficialmente i battenti. «Avevamo programmato l'apertura a febbraio, prima che scoppiasse l'emergenza sanitaria - spiega il 26enne laureato in Scienze motorie -, ma ora che c'è la possibilità non vediamo l'ora di iniziare. Certo, c'è un po' di timore e non sappiamo come risponderà il paese. Melara è un comune piccolo, di recente non ci sono state nuove aperture, solo una gastronomia a fine 2019».
Cosa ti ha spinto a intraprendere questa coraggiosa sfida professionale?
«Ho intrapreso un percorso universitario, la mia formazione sarà importante per portare avanti l'attività - risponde Giacomo - Collaborerò con Luca Sogari, di Castelmassa, anche lui è laureato in Scienze motorie». Durante la Fase 2 regna ancora il caos al mondo delle attività sportive, Losi ha cercato di fissare alcuni paletti interni: «In palestra si accederà solamente su appuntamento, ci siamo dotati di materiale disinfettante per pulire l'ambiente. L'utilizzo degli spogliatoi è limitato a due persone. Nei primi mesi prevediamo un'affluenza ridotta, anche per le disponibilità economiche delle persone. Abbiamo due sale operative da circa 80 metri quadrati, agli iscritti chiederemo buonsenso per il rispetto delle misure sul distanziamento sociale. La capienza può essere di cinque persone all'ora, ma limiteremo il numero anche nei prossimi mesi. Preferiamo puntare sulla qualità dei servizi, con un approccio incentrato sul raggiungimento degli obiettivi personali. Seguiremo dettagliatamente adulti e anziani, per un controllo delle patologie, come l'osteoporosi. Punteremo molto sulla ginnastica posturale».
E' una Vitanova che parte a tutti gli effetti, ma che riporta il pensiero ai mestieri del nonno e del papà: «La palestra sorge in via Mezzana, nello stesso stabile dove mio nonno aveva un caseificio, poi mio padre Francesco aveva aperto sempre lì un'azienda di elettronica. E' bello far rivivere i luoghi di famiglia, ora in una veste completamente nuova», commenta il giovane Giacomo. Per evitare assembramenti niente inaugurazioni o buffet, il vernissage ufficiale è rimandato a settembre. «Siamo in contatto con l'Amministrazione comunale per il simbolico taglio del nastro, lo sapremo in queste ore. Altrimenti faremo l'inaugurazione completa nei prossimi mesi, quando sarà possibile accogliere nei prossimi mesi». Tra le peculiarità della palestra spicca la biomeccanica applicata al ciclismo. «Si tratta di una visita posturale dell'atleta sul proprio mezzo - spiega Losi - per misurare la pressione esercitata sulla sella. Con un sensore inerziale si vanno a valutare i movimenti di bacino, ginocchio e caviglia, per esaminare le differenze tra un lato e l'altro del corpo».
Alessandro Garbo
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