Indennità Ebav per seimila lavoratori

Lunedì 13 Luglio 2020
«A forte rischio la coesione sociale nel nostro territorio, già di per sé fragile». A lanciare l'allarme è Mauro Baldi, responsabile del Dipartimento Artigianato della segreteria provinciale della Cgil, che snocciola numeri drammatici: «Nel Polesine già dal 23 febbraio un consistente numero di imprese artigiane attraverso la Cgil hanno avviato procedure per la sospensione o la riduzione dell'attività lavorativa coinvolgendo oltre 2.300 lavoratori da noi assistiti, su un totale di oltre 6.000 in Polesine, che ad oggi, vista la difficile e parziale ripresa delle attività produttive, ne stanno ancora usufruendo. In molti casi l'unico sostegno al reddito è l'assegno del fondo di solidarietà, erogato dall'Ebav, l'Ente bilaterale per l'artigianato Veneto. Se dal mese di aprile il sistema bilaterale artigiano, a differenza di altri enti e ammortizzatori sociali, aveva iniziato in maniera veloce ad erogare gli assegni, evidenziando la bontà e l'efficacia del sistema stesso, siamo oggi ad evidenziarne la criticità dovuta al forte ritardo nei pagamenti. Visto il grave ritardo, la Cgil sta continuando a sollecitare l'Ebav e il Governo perché si sblocchino velocemente le risorse necessarie al completamento del pagamento di marzo, di aprile e dei mesi successivi con l'intento di evitare ulteriori disagi ai lavoratori ed alle loro famiglie».
F.Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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