Ancora Ecoambiente non ha impugnato il provvedimento di revoca della gestione della discarica di Villadose. In realtà, come risulta dall'atto approvato nell'assemblea dei sindaci del 5 agosto scorso, nella quale i «35 frondisti», i primi cittadini che si contrappongono alla linea del collega rodigino Massimo Bergamin, hanno dato un suggello politico alla decisione del commissario liquidatore del Consorzio Rsu Pierluigi Tugnolo, la revoca sarà efficace solo quando verrà individuato il nuovo gestore. Ovvero, verrà esperita la gara d'appalto. L'idea dei «frondisti» è di fare in modo che la discarica prima e tutto il servizio di gestione dei rifiuti poi, finiscano ad un soggetto del territorio. Che potrebbe essere Polaris, costola dello stesso Consorzio Rsu, quindi 100% pubblica e polesana, che si occupa di rifiuti speciali e pericolosi ed opera sul libero mercato. Con la liquidazione del Consorzio Rsu, sarebbe dovuta diventare un sottoinsieme di Ecoambiente, però se il servizio fosse affidato a Polaris, e la decisione spetta al Consorzio Rsu, potrebbe avvenire il contrario, con Ecoambiente fagocitata da Polaris che ne acquisirebbe funzioni e personale. Ma l'operazione, anche in termini economici, non è agevole.
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