Gaffeo: «Tribunale all'ex Maddalena è una delle idee, valutiamo tutto»

Giovedì 20 Giugno 2019
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ROVIGO Realizzare la cittadella della giustizia all'ex ospedale Maddalena: per il sindaco Edoardo Gaffeo è un'ipotesi sulla quale ragionare. È possibilista il neo primo cittadino riguardo all'eventualità che il tribunale e gli uffici giudiziari rodigini, in un futuro non troppo lontano, possano essere concentrati in Commenda, una volta riqualificato l'immobile di proprietà delle ditte Reale e Cefil che versa da anni in uno stato di degrado e abbandono e il cui recupero, nell'ambito del Bando periferie, è stato un tormentone negli ultimi due anni.
VALUTAZIONE APERTA
«Il futuro del Maddalena è uno dei dossier aperti in questo momento all'attenzione dell'amministrazione» ha commentato Gaffeo pochi minuti dopo essere uscito dal tribunale di via Verdi, dove ieri mattina ha incontrato il procuratore capo Carmelo Ruberto. Proprio il trasferimento del tribunale è stato uno degli argomenti affrontati nel corso della stretta di mano istituzionale, sul quale il sindaco ha garantito che troverà presto una soluzione. «Il principio in base al quale lavoreremo - ha proseguito il primo cittadino - è conoscere per deliberare».
Il riferimento è alla proposta avanzata dall'ex commissario straordinario di Palazzo Nodari, Nicola Izzo, che si era rivolto alla Cassa depositi e prestiti per ottenere un anticipo delle risorse necessarie per avviare i lavori di ristrutturazione dell'immobile dopo che il Governo targato Lega-5 stelle ha congelato il Bando periferie per i progetti non ancora definitivi e di conseguenza, anche i 13 milioni destinati a quello rodigino per l'ex ospedale. «Si tratta - ha aggiunto Gaffeo - di capire la valenza dell'operazione finanziaria ipotizzata dal commissario nel suo complesso. ma può essere una soluzione. Certo è che i vuoti urbani in città sono numerosi ed è impensabile che non si possa trovare una soluzione. Inoltre la giustizia deve essere messa nelle condizioni di lavorare in modo efficiente, tenendo in considerazione anche le esigenze degli utenti e di chi usa gli uffici, e le esigenze del tessuto economico e produttivo della città».
PROPOSTE IN CAMPO
Proprio Izzo aveva lanciato l'ipotesi che si potessero chiudere due vicende in un colpo solo ipotizzando lo spostamento del tribunale proprio nell'ex Maddalena. In realtà, come gli avvocati rodigini continuano a sperare, ci sarebbe un'ulteriore ipotesi ancora praticabile: ovvero quello di traslare il progetto della cittadella storico-tributaria, con Archivio di Stato, Catasto, Agenzia delle entrate e Archivio notarile che il Demanio ha pensato di collocare nell'ex caserma Silvestri, ma dopo anni ancora in fase embrionale, spostandolo al Maddalena, e di realizzare proprio nell'ex struttura militare la tanto agognata cittadella della giustizia. In campagna elettorale, Gaffeo si era opposto duramente all'ipotesi che il palazzo di giustizia potesse essere trasferito al Censer di viale Porta Adige, decentrato rispetto all'attuale posizione nel cuore del centro storico e aveva anche avviato una raccolta firme per congelare ogni ipotesi sullo spostamento, lasciando che fosse la nuova amministrazione ad affrontare la questione. Ora tocca a lui.
Elisa Barion
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