LA GIUNTA
ROVIGO Con l'insediamento della nuova giunta a Palazzo Nodari, lunedì pomeriggio, è ufficialmente iniziata l'era Gaffeo. In questi giorni la squadra al governo della città sta prendendo possesso dei posti di comando nei quattro piani della sede municipale in piazza Vittorio Emanuele e negli uffici decentrati. Le riunioni tra i neo assessori e i dipendenti dei vari settori si susseguono mentre giorno dopo giorno, si va ridisegnando la geografia degli uffici che ospiteranno i titolari dei vari referati.
Basta fare un salto in municipio per rendersi conto di come la macchina amministrativa si stia riorganizzando dopo i quattro mesi di commissariamento, in attesa di pianificare i primi impegni amministrativi: la prima riunione di giunta, per esempio, dovrebbe essere convocata tra oggi e domani, mentre il primo consiglio comunale dovrebbe essere convocato per il prossimo 26 giugno. Il condizionale, in questo caso, è d'obbligo dal momento che la data non è ancora stata definita formalmente.
LA MAPPA DEGLI UFFICI
Nel frattempo, mentre il sindaco Edoardo Gaffeo si sta dividendo tra gli incontri istituzionali, come quelli di ieri mattina con il vescovo Pierantonio Pavanello, il questore Raffaele Cavallo e il procuratore capo Carmelo Ruberto, e lo studio dei dossier lasciati in eredità dal commissario Nicola Izzo, facendo un giro per Palazzo Nodari si affaccia dal proprio ufficio collocato al secondo piano, a destra del salone d'onore, il vicesindaco Roberto Tovo, da due giorni impegnato in riunioni con dirigenti e funzionari. «Stiamo cercando di individuare quali sono le urgenze e le priorità - fa sapere al volo, interrompendo proprio uno di questi incontri - anche questo è un lavoro che va fatto con scrupolo».
Salendo al quarto piano, nell'assessorato che è stato di Graziano Azzalin e Vito Piccininno durante la giunta Merchiori e successivamente di Nello Piscopo e Gianni Saccardin ai Lavori pubblici, c'è ora l'assessore Giuseppe Favaretto, anche lui impegnato in una serie di incontri per fare il punto della situazione. Al secondo piano a destra rispetto alle scale, invece, sarà collocato l'ufficio dell'assessore al Bilancio e alle Società partecipate Andrea Pavanello. Fuori dalla porta non è ancora stata posizionata la targa che porta il suo nome, ma dicono dagli uffici adiacenti, dovrebbe essere una questione di pochi giorni. Non sarà nella sede municipale, invece, l'assessore Mirella Zambello. L'ex sindaco di Villadose e neo titolare dei Servizi sociali, avrà il proprio ufficio negli spazi comunali di viale Trieste, mentre l'assessore allo Sviluppo sostenibile Dina Merlo, gestirà i propri compiti da via Badaloni, sede dell'Urbanistica (dove probabilmente passerà alcuni giorni alla settimana anche Favaretto, che la segue), dell'Ambiente, del Commercio e dello Sportello per le attività produttive.
E.Bar.
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Con l'insediamento della nuova giunta a Palazzo Nodari, lunedì pomeriggio, è ufficialmente iniziata l'era Gaffeo. In questi giorni la squadra al governo della città sta prendendo possesso dei posti di comando nei quattro piani della sede municipale in piazza Vittorio Emanuele e negli uffici decentrati. Le riunioni tra i neo assessori e i dipendenti dei vari settori si susseguono mentre giorno dopo giorno, si va ridisegnando la geografia degli uffici che ospiteranno i titolari dei vari referati.
Basta fare un salto in municipio per rendersi conto di come la macchina amministrativa si stia riorganizzando dopo i quattro mesi di commissariamento, in attesa di pianificare i primi impegni amministrativi: la prima riunione di giunta, per esempio, dovrebbe essere convocata tra oggi e domani, mentre il primo consiglio comunale dovrebbe essere convocato per il prossimo 26 giugno. Il condizionale, in questo caso, è d'obbligo dal momento che la data non è ancora stata definita formalmente.
LA MAPPA DEGLI UFFICI
Nel frattempo, mentre il sindaco Edoardo Gaffeo si sta dividendo tra gli incontri istituzionali, come quelli di ieri mattina con il vescovo Pierantonio Pavanello, il questore Raffaele Cavallo e il procuratore capo Carmelo Ruberto, e lo studio dei dossier lasciati in eredità dal commissario Nicola Izzo, facendo un giro per Palazzo Nodari si affaccia dal proprio ufficio collocato al secondo piano, a destra del salone d'onore, il vicesindaco Roberto Tovo, da due giorni impegnato in riunioni con dirigenti e funzionari. «Stiamo cercando di individuare quali sono le urgenze e le priorità - fa sapere al volo, interrompendo proprio uno di questi incontri - anche questo è un lavoro che va fatto con scrupolo».
Salendo al quarto piano, nell'assessorato che è stato di Graziano Azzalin e Vito Piccininno durante la giunta Merchiori e successivamente di Nello Piscopo e Gianni Saccardin ai Lavori pubblici, c'è ora l'assessore Giuseppe Favaretto, anche lui impegnato in una serie di incontri per fare il punto della situazione. Al secondo piano a destra rispetto alle scale, invece, sarà collocato l'ufficio dell'assessore al Bilancio e alle Società partecipate Andrea Pavanello. Fuori dalla porta non è ancora stata posizionata la targa che porta il suo nome, ma dicono dagli uffici adiacenti, dovrebbe essere una questione di pochi giorni. Non sarà nella sede municipale, invece, l'assessore Mirella Zambello. L'ex sindaco di Villadose e neo titolare dei Servizi sociali, avrà il proprio ufficio negli spazi comunali di viale Trieste, mentre l'assessore allo Sviluppo sostenibile Dina Merlo, gestirà i propri compiti da via Badaloni, sede dell'Urbanistica (dove probabilmente passerà alcuni giorni alla settimana anche Favaretto, che la segue), dell'Ambiente, del Commercio e dello Sportello per le attività produttive.
E.Bar.
