ECONOMIA IN TILT
ROVIGO Con lo stop forzato di molte attività e i mancati

Venerdì 3 Aprile 2020
ECONOMIA IN TILT
ROVIGO Con lo stop forzato di molte attività e i mancati incassi, ora più che mai occorre evitare che gli effetti della crisi sanitaria sull'economia realizzino anche una crisi di liquidità a cascata. L'Ordine dei commercialisti provinciale e la Camera di commercio, così, si uniscono in un appello alle imprese: Pagate i fornitori. Si vuole evitare che problemi di liquidità diventino problemi di insolvenza e poi dichiarazioni di fallimento, che farebbero salire la disoccupazione a livelli mai visti. Ora le imprese hanno bisogno di una forte liquidità per resistere e andare avanti, e per questo la Camera di commercio di Venezia Rovigo, attraverso il presidente Giuseppe Fedalto, si unisce all'Ordine dei commercialisti nell'invito «a un'azione di responsabilità verso gli imprenditori che avranno difficoltà a pagare fornitori e dipendenti. Tutti uniti dobbiamo evitare che si arrivi a una crisi senza precedenti», e così la Camera di commercio resterà a fianco delle imprese, nel definire business plan per la sostenibilità finanziaria e per presentarsi agli istituti di credito con idee e obiettivi chiari. Tutte le aziende infatti, in maniera diversa a seconda dei settori, nelle prossime settimane si troveranno di fronte a un crollo del fatturato e degli incassi.
L'ORDINE PROVINCIALE
Michele Ghirardini, presidente dell'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Rovigo, spiega: «In questo momento è importante utilizzare la liquidità esistente e disponibile per evitare che il sistema finanziario arrivi al collasso. Gli istituti di credito possono già concedere delle nuove linee di credito o delle moratorie rispetto ai finanziamenti attivi. L'iter autorizzativo è rapido, anche perché le nuove linee di credito sono garantite da un'apposita sezione speciale del Fondo di garanzia per le Piccole e medie imprese, e senza valutazione». Gli imprenditori in difficoltà, prima di decidere di non effettuare un pagamento, dovrebbero valutare i finanziamenti necessari al proprio caso con i rispettivi istituti di credito: contro il rischio di liquidità, occorre impostare un piano economico-finanziario con simulazioni realistiche per i prossimi mesi e per testare la sostenibilità finanziaria anche i commercialisti sono pronti a dare indicazioni per ridurre la tensione finanziaria, soprattutto alle imprese non preparate a tali valutazioni.
Nicola Astolfi
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