COMMERCIO
ROVIGO È stato un mercato sorvegliato speciale quello andato in

Mercoledì 25 Novembre 2020
COMMERCIO ROVIGO È stato un mercato sorvegliato speciale quello andato in
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ROVIGO È stato un mercato sorvegliato speciale quello andato in scena ieri mattina lungo corso del Popolo. Dopo la settimana di stop alle bancarelle che propongono merce non di prima necessità, decisa dal Comune in seguito all'ultima ordinanza regionale che di fatto vieta i mercati non perimetrati e senza contingentamento dei flussi, gli ambulanti di abbigliamento sono tornati in città. E la gente a passeggio lungo il Corso non è di certo mancata. L'area del mercato non ha subito modifiche, è stata però transennata ai lati per evitare, per quanto possibile, l'accesso dalle vie laterali. Sono stati individuati, inoltre, una serie di varchi d'accesso, sorvegliati dai volontari della Protezione civile e di alcune associazioni.
LA SORVEGLIANZA
Il piano messo in campo dal Comune per permettere lo svolgimento integrale anche del mercato del martedì, nonostante le restrizioni regionali, è stato preso in prestito dalla fiera che doveva svolgersi a ottobre scorso. Il Confipo, vincitore del bando della fiera 2020, aveva stilato un piano dettagliato relativa alla sicurezza adattandolo alle nuove regole anti-Covid, con la previsione di una cinquantina di volontari dislocati lungo il percorso dove era previsto lo svolgimento del tradizionale evento. Grazie proprio al piano di sicurezza preparato per la fiera, poi cancellata per l'emergenza legata alla pandemia, il Comune è riuscito a soddisfare le richieste degli ambulanti del martedì, gli unici che data la grandezza del mercato, erano stati obbligati a non prendere parte all'appuntamento commerciale la scorsa settimana e per questo erano scesi in piazza Vittorio Emanuele per protestare.
ASSEMBRAMENTI
Il mercato contingentato, però, non ha escluso la pericolosità del contagio relativa agli assembramenti che si sono comunque formati, ieri mattina, sul Corso. Problema che a detta dei volontari al lavoro per la sicurezza, si è ripresentato, in particolare, intorno ad alcune bancarelle che propongono merce usata, ammassata sopra i banchi del mercato. Qui i potenziali clienti si soffermano a cercare l'affare rovistando tra la merce, spesso anche molto vicini tra di loro. Situazioni senz'altro pericolose sul fronte della diffusione del virus. Senza contare l'impossibilità da parte dei volontari di controllare alcuni punti del mercato. «Abbiamo difficoltà a fare capire il pericolo agli anziani - spiega un volontario - loro sono i maggiori frequentatori del mercato, essendo in pensione, ma non sempre sembrano prendere sul serio questa pandemia e si mettono a rischio».
Il problema degli anziani pochi attenti ai consigli delle istituzioni in merito alle regole anti Covid si registra anche nei supermercati della città. Molti over 70 polesani continuano a recarsi a fare la spesa di generi alimentari durante la tarda mattinata del sabato e anche il pomeriggio, quando nel fine settimana i negozi sono affollati di famiglie e giovani in pausa dal lavoro. Le raccomandazioni della Regione in merito alla spesa durante le prime ore della giornata, evitando il sabato, non sembra essere stata presa sul serio da molti anziani residenti, in particolare, nei comuni limitrofi al capoluogo e nelle frazioni. La Polizia locale non può mettersi davanti al supermercato per sanzionare, dal momento che la Regione non obbliga, ma in questo caso si limita alla raccomandazione di utilizzo del buon senso.
R.Mer.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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