BADIA POLESINE
Il taglio del nastro dell'atelier di inclusione sociale in via Degli Estensi ha dato il via al progetto Tutto un altro futuro, presentato ieri mattina in sala consiliare prima di inaugurare lo spazio nel centro cittadino che sarà la base di questa iniziativa che vede fianco a fianco l'associazione Comete di Rovigo e il Lions club, sostenitore del progetto. Introdotti dell'assessore al Sociale Valeria Targa, hanno preso parte alla mattinata la consigliere regionale Laura Cestari, il governatore del distretto Lions Terenzio Zanini, il presidente di Comete Dario Nicoli, la responsabile della progettazione Enrica Miriam Rossi e Antonello Grossi dell'Ulss 5 Polesana, oltre che rappresentanti delle aziende partner e volontari. Tra il pubblico anche il capogruppo di maggioranza Cristian Brenzan, la consigliere comunale Idana Casarotto, l'ex assessore al Sociale Claudio Brusemini e il presidente del Crab Riccardo Dal Ben.
GLI INTERVENTI
Lo scopo del progetto è favorire percorsi di ripresa, coinvolgendo categorie di cittadini con fragilità che non dispongono di strumenti adeguati a far fronte ai processi di potenziale esclusione sociale: utenti del Centro salute mentale; giovani non impegnati né nel lavoro, né nella formazione; adulti poco qualificati di difficile inserimento nel mercato del lavoro; donne con problematiche.
«Eventi come questo - ha affermato la consigliere Cestari - rappresentano un segnale di ripartenza dopo un periodo estremamente complicato Il progetto è particolarmente significativo e il disagio psichico è un tema sentito». Da parte sua Dario Nicoli di Comete ha posto l'accento sulle motivazioni dell'iniziativa e ringraziato partner e Lions. A seguire, le parole di Enrica Miriam Rossi, che ha elaborato il progetto, mentre Terenzio Zanini, ha concluso rilevando le buone opportunità di successo della proposta.
IL LABORATORIO
Conclusa la parte dei saluti e degli interventi in Municipio, autorità e promotori di Tutto un altro futuro si sono spostati verso la vicina via Degli Estensi per inaugurare i nuovi locali. Il progetto, infatti, prende forma con l'apertura di un laboratorio di condivisione multidimensionale, che sarà sede operativa dove incontrarsi, mettere ordine alle idee, avviare percorsi formativi di carattere teorico-pratico in grado di accogliere e favorire inclusione sociale, creatività ed innovazione. Grazie al partenariato, l'idea è pure quella di riuscire ad organizzare tirocini, mentre gli spazi potranno rivelarsi utili anche per accogliere laboratori, workshop, incontri e mostre. Il progetto richiederà la collaborazione di aziende, volontari e istituzioni. La giornata, si è conclusa con un buffet allestito proprio nei locali dell'atelier.
Federico Rossi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il taglio del nastro dell'atelier di inclusione sociale in via Degli Estensi ha dato il via al progetto Tutto un altro futuro, presentato ieri mattina in sala consiliare prima di inaugurare lo spazio nel centro cittadino che sarà la base di questa iniziativa che vede fianco a fianco l'associazione Comete di Rovigo e il Lions club, sostenitore del progetto. Introdotti dell'assessore al Sociale Valeria Targa, hanno preso parte alla mattinata la consigliere regionale Laura Cestari, il governatore del distretto Lions Terenzio Zanini, il presidente di Comete Dario Nicoli, la responsabile della progettazione Enrica Miriam Rossi e Antonello Grossi dell'Ulss 5 Polesana, oltre che rappresentanti delle aziende partner e volontari. Tra il pubblico anche il capogruppo di maggioranza Cristian Brenzan, la consigliere comunale Idana Casarotto, l'ex assessore al Sociale Claudio Brusemini e il presidente del Crab Riccardo Dal Ben.
GLI INTERVENTI
Lo scopo del progetto è favorire percorsi di ripresa, coinvolgendo categorie di cittadini con fragilità che non dispongono di strumenti adeguati a far fronte ai processi di potenziale esclusione sociale: utenti del Centro salute mentale; giovani non impegnati né nel lavoro, né nella formazione; adulti poco qualificati di difficile inserimento nel mercato del lavoro; donne con problematiche.
«Eventi come questo - ha affermato la consigliere Cestari - rappresentano un segnale di ripartenza dopo un periodo estremamente complicato Il progetto è particolarmente significativo e il disagio psichico è un tema sentito». Da parte sua Dario Nicoli di Comete ha posto l'accento sulle motivazioni dell'iniziativa e ringraziato partner e Lions. A seguire, le parole di Enrica Miriam Rossi, che ha elaborato il progetto, mentre Terenzio Zanini, ha concluso rilevando le buone opportunità di successo della proposta.
IL LABORATORIO
Conclusa la parte dei saluti e degli interventi in Municipio, autorità e promotori di Tutto un altro futuro si sono spostati verso la vicina via Degli Estensi per inaugurare i nuovi locali. Il progetto, infatti, prende forma con l'apertura di un laboratorio di condivisione multidimensionale, che sarà sede operativa dove incontrarsi, mettere ordine alle idee, avviare percorsi formativi di carattere teorico-pratico in grado di accogliere e favorire inclusione sociale, creatività ed innovazione. Grazie al partenariato, l'idea è pure quella di riuscire ad organizzare tirocini, mentre gli spazi potranno rivelarsi utili anche per accogliere laboratori, workshop, incontri e mostre. Il progetto richiederà la collaborazione di aziende, volontari e istituzioni. La giornata, si è conclusa con un buffet allestito proprio nei locali dell'atelier.
Federico Rossi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
