All'ora di rientro dal lavoro accadono più incidenti

Lunedì 21 Ottobre 2019
All'ora di rientro dal lavoro accadono più incidenti
LO STUDIO
ROVIGO È la fascia oraria 8-20 quella in cui si verificano il maggior numero di incidenti stradali a Rovigo. E in particolare, il momento più pericoloso della giornata, a livello statistico, risultano essere le 19: nel 2018 si sono verificati 57 incidenti proprio in questo orario, ben il 9,913% del totale. A dirlo è un'analisi di Info Data, il blog di data journalism del Sole 24 Ore, che ha rielaborato le informazioni sugli oltre 170mila gli incidenti stradali che si sono verificati in Italia nel corso del 2018, censiti dall'Istat.
LE ORE PIÙ A RISCHIO
In generale, si spiega, la fascia oraria con la maggiore concentrazione di sinistri a livello nazionale è quella compresa tra le 17 e le 18, ovvero l'ora di punta serale. Una maggior presenza delle automobili sulle strade porta dunque con sé una maggiore probabilità di sinistri.
A livello nazionale, i mesi con la quota più alta di incidenti sono stati giugno e luglio, quando si sono sfiorati i 17mila sinistri, mentre il giorno peggiore della settimana durante il quale mettersi alla guida è stato il venerdì, con oltre 27mila.
Nel commento dell'analisi, si focalizza l'attenzione su ciò che succede tra le 7 e le 8 del mattino e tra le 20 e le 21: «Nella prima fascia oraria si riscontra una concentrazione maggiore degli incidenti nelle province del Nord, la seconda invece registra numeri più elevati al Sud».
IL RIENTRO A CASA
Focalizzandosi sul dato veneto, però, l'orario più a rischio risulta quello fra le 18 e le 19 per tutte le province. In Polesine in queste due ore si è verificato il 18% del totale degli incidenti, poco meno di un quinto. Alle 8 di mattina, invece, solo il 4,5%, con un incremento nell'ora successiva, le 9, con 43 incidenti, il 7,5%.
Nell'arco 9-21, invece, appare meno rischioso, sempre secondo i dati dell'analisi, mettersi in auto alle 14: in quest'ora 27 incidenti in tutto, pari al 4,7%. In assoluto, il picco di minima degli incidenti in Polesine, a livello temporale, si registra alle 2 e alle 4 di notte con un analogo risultato: 3 incidenti, ovvero lo 0,5%.
MORTI E FERITI
In questa statistica non si prende in considerazione la pericolosità in sé dell'incidente, ma solo il suo verificarsi. Nel 2018 in Polesine ci sono stati 575 incidenti con lesioni, di cui 20 mortali con altrettanti decessi e un totale di 832 feriti. Il numero degli incidenti avvenuti in Polesine rappresenta appena il 4% del totale del Veneto, che in valore assoluto è pari a 14.105, con un incremento su scala regionale dell'1,89% rispetto al 2017.
I DATI VENETI
Lo scorso anno sulle strade che attraversano il Veneto hanno perso la vita 300 persone, un numero sostanzialmente il linea con i 12 mesi precedenti, quando i decessi erano stati 301. Il Polesine, invece, come emerge dalle elaborazioni, ancora provvisorie, dell'Ufficio di Statistica della Regione, va in controtendenza, visto che nel 2017 gli incidenti con lesioni erano stati 633, con 880 feriti e 21 morti: nel 2018, quindi, si è registrato un calo del numero complessivo degli incidenti pari al 9%. Nel 2016, invece, gli incidenti totali in Polesine erano stati 606, con 877 feriti e 19 morti. Tuttavia, se si guarda al tasso di mortalità, ovvero il numero di morti in rapporto al numero degli incidenti totali, la prospettiva si ribalta perché la provincia di Rovigo fa registrare il valore più alto della regione, il 3,48% a fronte di una media di tutte le province pari al 2,20. E anche il tasso di lesività, ovvero il numero di feriti in rapporto al totale degli incidenti è il più alto del Veneto: 144,70 rispetto ad una media regionale pari a 136,92.
F.Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci