Unindustria, i nuovi assetti accelerano il patto con Trieste

Martedì 17 Settembre 2019
Unindustria, i nuovi assetti accelerano il patto con Trieste
INDUSTRIALI
PORDENONE I recenti movimenti al vertice della locale Unindustria - con il cambio alla direzione generale, e la nomina dell'ex direttore Paolo Candotti al vertice della Marine Interiors spa di Pordenone - sono importanti passaggi per la futura governance dell'associazione. E non appaiono slegati dall'alleanza degli industriali del Friuli occidentale con i colleghi della Venezia-Giulia in vista della costituzione della Confindustria Alto Adriatico annunciata all'inizio di agosto dal presidente Michelangelo Agrusti. Potrebbe chiudersi entro l'anno o inizio 2020.
L'OPERAZIONE
Un'operazione che aveva suscitato le ire degli industriali di Udine - di fatto si era fatta saltare la nascita dell'unica Confindustria regionale escludendo l'associazione degli imprenditori udinesi dalla nuova aggregazione tra Pordenone e Venezia Giulia - e che aveva sollevato un polverone rispetto ai futuro assetto confindustriale regionale. In queste settimane - nonostante la pausa agostana - la strategia per arrivare all'unificazione in tempi brevi è proseguita a tappe forzate. Intanto è degli ultimi giorni l'abbandono da parte di Paolo Candotti del ruolo di direttore generale di Unindustria (ricoperto per nove anni) e il suo passaggio al vertice dell'azienda Marine Interiors di Vallenoncello dove - da ieri - il manager ricopre il ruolo di amministratore delegato. Ma Candotti manterrà (l'associazione non ha inteso perdere l'esperienza e la competenza di Candotti in particolare nella contrattualistica e nel diritto del lavoro che in questi anni ha contribuito a importati contratti nel territorio) un incarico in Unindustria: è stato infatti eletto dal Consiglio direttivo (convocato alla fine della scorsa settimana in tempi ristrettissimi) vicepresidente. Una vicepresidenza (il ruolo sarà da esterno e non prevede alcun compenso) che va ad aggiungersi alle altre sette che erano state stabilite all'inizio del mandato del presidente Agrusti. L'altro tassello dell'operazione è legato alla nomina del nuovo direttore che sarà Giuseppe Del Col, nominato vicedirettore circa un mese fa. Ora a Del Col passeranno tutte le mansioni che erano in capo a Candotti. Un incarico che potrebbe essere transitorio, proprio in funzione all'aggregazione con Trieste e alla nascita della Confindustria Alto Adriatico.
TRIESTE
Non è escluso infatti che - nei patti che si stanno raggiungendo con l'associazione della Venezia-Giulia, che punta tra l'altro anche a una federazione con le consorelle del vicino Veneto orientale - si preveda che a Trieste possa spettare la direzione generale della futura unica associazione che Pordenone dovrebbe sacrificare. Ese Trieste dovesse puntare alla direzione generale, l'ipotesi conseguente potrebbe prevedere la presidenza per Pordenone. Da dove è nata in realtà l'intera regia dell'operazione unificazione, fortemente voluta - e non da ieri - dall'associazione e dal suo presidente Michelangelo Agrusti. Quanto a Paolo Candotti - manager formatosi alla scuola Zanussi, tra i più promettenti allievi di Maurizio Castro alle Risorse umane del gruppo negli anni 90, poi in Acc e in altre aziende private prima di arrivare in Unindustria nel 2010 - guiderà, come amministratore delegato, la Marine Interiors spa, la società di Vallenoncello sorta dopo il fallimento Santarossa che occupa oltre 150 addetti. Un'azienda controllata al 100 per cento da Fincantieri che rappresenta un po' il punto di riferimento della componentistica e della fornitura del territorio pordenonese dirette verso la Fincantieri. Un progetto - che vede il territorio come una sorta di retro-porto della cantieristica - al quale Unindustria sta lavorando ormai da alcuni anni in piena sintonia con il numero uno di Fincantieri Giuseppe Bono.
D.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci