Questura, il bolognese Mattioli nuova guida della Squadra Mobile

Martedì 16 Aprile 2019
QUESTURA
PORDENONE Alla Squadra Mobile ci pensava quando ancora studiava Giurisprudenza e cominciava ad appassionarsi alle attività di polizia giudiziaria. Da ieri il commissario capo Francesco Mattioli, 38 anni, bolognese, sposato e padre di unh bimbo, guida gli investigatori della Questura di Pordenone. Raccoglie il testimone dalla collega Brunella Marziani, diventata vice capo della Mobile di Modena. Ieri il questore Marco Odorisio lo ha presentato alla stampa e, di conseguenza, alla città. Mattioli è entrato in Polizia nel 2004, come ausiliario. È partito dalla base («È stato un privilegio», sottolinea) scalando tutti i gradini. Nel 2010 ha frequentato il 101° corso di formazione per Commissari alla Scuola superiore di Polizia a Roma, durante il quale ha conseguito un master in Scienze della Sicurezza all'università La Sapienza. Dal 7 gennaio 2013 è stato assegnato alla Questura di Rovigo, dove ha diretto il commissariato di Porto Tolle. Nel 2016 ha ricoperto l'incarico di vice dirigente della Divisione Amministrativa di Bologna e dal marzo 2017 è stato vice dirigente del Commissariato Bolognina Pontevecchio. Nel gennaio 2018 è tornato a Rovigo per dirigere il Commissariato di Adria.
Pordenone non lo considera un traguardo, ma un punto di partenza. «È una bella città, anche dal punto di vista professionale - ha detto - Spero di continuare a dare il mio contributo e cooperare in un'ottica di squadra. Cercherò di dare il massimo». Il suo arrivo - così come era stato per il dirigente della Squadra Volante, Marco Stamegna - contribuisce anche ad abbassare l'età media in Questura.
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