NEL SANVITESE
SAN VITO Strade e cantine allegate, campi trasformati in risaie

Lunedì 18 Novembre 2019
NEL SANVITESE
SAN VITO Strade e cantine allegate, campi trasformati in risaie fuori stagione, alberi caduti a terra e livello dei corsi d'acqua tenuto costantemente sotto controllo dalla Protezione civile. L'ondata di maltempo non ha risparmiato Sanvitese ed Azzanese: decine gli interventi dei vigili del fuoco, ai quali si sono aggiunti quelli delle squadre comunali di Protezione civile. Volontari che, come sottolineato dai sindaci, hanno dimostrato ancora una volta «grande preparazione, disponibilità e attenzione per cittadini e territorio».
VALVASONE ARZENE
A Valvasone Arzene, ieri mattina, la strada provinciale 58 (da Arzene verso le Caserme e Cimpello-Sequals), via don Paolo Fabris, via Bando, via Risorgimento e la Sp 37 per San Lorenzo erano state chiuse per la presenza acqua sulla carreggiata. «A preoccupare maggiormente - spiega il vicesindaco Lucia Maria Raffin - era il livello del torrente Rupa che, specialmente nell'abitato di San Lorenzo, si era alzato a vista d'occhio per poi, fortunatamente, calare di 5 centimetri nel pomeriggio».
SAN VITO
Campi allagati e strade percorribili a passo d'uomo a Casarsa così come a San Vito dove già sabato, con un'ordinanza, il sindaco Antonio Di Bisceglie aveva provveduto a chiudere, per ragioni di sicurezza, tutte le vie di accesso all'area golenale del fiume Tagliamento. «Gli intensi piovaschi sottolinea l'assessore Carlo Candido hanno causato, soprattutto sabato notte, allagamenti di scantinati tra Gleris (alle 4.30 i vigili del fuoco erano dovuti intervenire per liberare dall'acqua i locali dell'Andiamo bar) e località Santa Sabina. I volontari della Protezione civile hanno distribuito più di 100 sacchi di sabbia alla famiglie le cui abitazioni rischiavano di finire sotto. E liberato dalle foglie la gratta sulla roggia in via San Vito, permettendo all'acqua, che aveva invaso la strada, di defluire rapidamente». Segnalato un albero (di piccole dimensioni) caduto in via dei Cipressi.
SESTO AL REGHENA
Allagamenti estesi a Sesto al Reghena. Tre squadre della Protezione civile, coordinate da Gianfranco Cassin, sono state impegnate a svuotare gli scantinati di alcune abitazioni tra Ramuscello ed il capoluogo. Chiusa via Fontane a Bagnarola, i volontari hanno tenuto monitorata la situazione dei principali corsi d'acqua. «Fortunatamente - segnala Cassin - abbiamo gestito tutte le situazioni senza particolari problemi. Devo dire che ha funzionato perfettamente tutta la macchina dell'emergenza, a partire dalle comunicazioni tempestive di vigili del fuoco e carabinieri».
CORDOVADO
A Cordovado la protezione civile, attraverso le motopompe, ha liberato dall'acqua i garage di un condominio a Suzzolins dove, a causa di un guasto, si era guastata la pompa idraulica sommersa. «Un'improvvisa folata di vento spiega l'assessore Francesco Toneguzzo ha fatto volare le tegole da alcuni tetti, provocando poi la caduta di un ramo di grosse dimensioni dal pino davanti al duomo nuovo. I lavori svolti in passato hanno dato i loro frutti ma, ancor di più, è stato encomiabile il lavoro svolto dalle squadre della protezione civile».
MORSANO
Volontari impegnati anche a Morsano dove, per motivi di sicurezza, è stata chiusa la villa Borgo dei Conti della Torre, in località Bolzano, che avrebbe dovuto ospitare la rassegna Anteprima di Natale. Allagamenti in via Poiana a Mussons, criticità, sempre per l'acqua, segnalate anche a San Paolo. «Il monitoraggio del territorio è stato costante afferma il sindaco Giuseppe Mascherin e, a parte qualche disagio, questa volta abbiamo potuto tirare un sospiro di sollievo».
AZZANESE
Emergenza maltempo anche nell'Azzanese. Allagate alcune zone di Chions, situazione analoga ad Azzano Decimo. A Tiezzo chiuse via Slissa e strada della Muzzilla per l'esondazione dei due rii, a Fagnigola impraticabile via Prados (al confine con Panigai) per la rottura degli argini del fiume Sile. «A questo proposito ricorda il sindaco Marco Putto con il sindaco Pravisdomini abbiamo chiesto all'assessore regionale Riccardi e alla Protezione civile un finanziamento per risolvere questa annosa problematica».
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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