MATURITÁ
PORDENONE Sono duemilacinquecento gli studenti della provincia

Sabato 15 Giugno 2019
MATURITÁ PORDENONE Sono duemilacinquecento gli studenti della provincia
MATURITÁ
PORDENONE Sono duemilacinquecento gli studenti della provincia che si accingono a sostenere mercoledì la nuova maturità. Quella della svolta. Lunedì l'insediamento delle 33 commissioni in plenaria e poi riunione preliminare, il primo step riguarda il controllo dei crediti scolastici, ovvero le competenze trasversali e l'orientamento intese come quelle che fino allo scorso anno si annoveravano come ex attività di alternanza scuola-lavoro, in quanto concorrono alla valutazione delle discipline alle quali afferiscono e alla valutazione del comportamento.
I NUMERI
L'Ufficio scolastico provinciale fa sapere che il 97% degli studenti delle classi quinte sono stati ammessi agli esami con le percentuali più alte nei licei. Insomma, una netta maggioranza affronterà la nuova prova, poiché la selezione meritocratica viene fatta negli anni precedenti e l'ultimo della maturità viene oramai considerato un accompagnamento all'esame. Quest'anno la curiosità è alta, sia per l'orale che per il toto-tracce del ministero leghista. Sono 206 i candidati tra interni ed esterni di cui i maturandi si sono già informati cliccando il link ministeriale tramite i portali dedicati alla scuola. L'identikit del docente esterno potrebbe in qualche modo influire sul colloquio, da qui la caccia sui social alle caratteristiche del commissario, mentre i professori interni improvvisamente vengono considerati dei sostenitori. L'adrenalina sale per i candidati della maturità 2019, proprio perché risulta essere la new entry dell'era leghista, ideata direttamente dal ministro Bussetti che ogni giorno comunica via social la sua nuova idea. Tra le altre province, 4220 sono i maturandi del territorio udinese, ben 119 presidenti e 378 commissari, 1500 gli allievi della provincia di Trieste con 48 commissioni e 122 professori interessati, nel goriziano 950 i candidati, 33 commissioni e 96 insegnanti pronti a somministrare uno degli esami più importanti della vita.
VIA LA TERZA PROVA
Messa in soffitta la Buona scuola con la grande assente e criticatissima terza prova, giornalisticamente parlando, quizzone, tesina out definitivamente, al via la prima prova di maturità che prevede la scelta tra sette tracce, multidisciplinare la seconda prova e, pesca tra tre buste all'orale alla Mike Bongiorno. Niente domande specifiche, ma spunti, come un quadro, una foto, un riferimento da cui possa svilupparsi una discussione pluridisciplinare. L'orale è stato ironicamente definito rischiatutto ha puntualizzato Dino Castiglioni, responsabile Ufficio scolastico provinciale in realtà favorisce il lavoro multidisciplinare, poiché l'estrazione della busta da parte del candidato va considerato un incipit, un'idea per avviare il colloquio che dovrà essere finalizzato a cogliere la maturazione del candidato. Sarà un dialogo a tutto tondo in cui i commissari cercheranno di mettere gli studenti a proprio agio. Il dirigente Castiglioni non nasconde che potranno esserci delle defezioni dei commissari considerate fisiologiche, ma l'Ufficio scolastico, nel qual caso, sarà pronto ad affrontare l'emergenza.
Sara Carnelos
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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