Maltempo, danni per milioni di euro

Martedì 3 Agosto 2021
Maltempo, danni per milioni di euro
MALTEMPO
PORDENONE Un centinaio di interventi e danni ancora incalcolabili, anche se si parla già di milioni di euro. Ieri, nel tardo pomeriggio, i vigili del fuoco del comando provinciale di Pordenone, supportati dai colleghi di Belluno e di Codroipo, non avevano ancora ultimato le operazioni di ripristino di tetti scoperchiati dalle forti raffiche di vento e forati dalla violenta grandinata che ha flagellato, domenica mattina, diversi comuni della Destra Tagliamento.
I COMUNI
Tra i più colpiti Fiume Veneto, Azzano Decimo, Chions, Casarsa della Delizia e San Vito al Tagliamento. Una grandinata senza precedenti, con chicchi grandi come palline da tennis, che ha arrecato danni ingenti ad auto, case e coltivazioni. «I raccolti sono a rischio hanno fatto sapere ieri dalla Coldiretti e, in particolare, quelli di vigneti e frutteti. I nostri delegati di zona sono al lavoro per fare una stima esatta dei danni: un conto abbastanza preciso dovrebbe arrivare entro la giornata odierna».
FIUME VENETO
A Fiume Veneto l'amministrazione comunale ha allestito a Bannia, in piazza Chiarandini e nel parcheggio del cimitero in via Nino Bixio, due container per agevolare la raccolta straordinaria del verde e delle ramaglie. Per quanto riguarda i danni provocati dalla grandine, già domenica il sindaco Jessica Canton aveva provveduto a dare immediata comunicazione al presidente della giunta regionale Massimiliano Fedriga. «Abbiamo pubblicato nel sito internet comunale - dichiara il primo cittadino - la modulistica e le informazioni da inviare al Comune per una prima stima preliminare dei danni subiti. Le informazioni saranno poi inviate al Dipartimento centrale della protezione civile, affinché possa valutare la situazione per decidere in merito ad un'eventuale stato di calamità e l'assegnazione di risorse. E' bene precisare che in questa fase si sta procedendo a una raccolta di informazioni per avere un quadro più chiaro, in alcun modo la segnalazione inviata comporta l'automatico ristoro».
AZZANO
Situazione pressoché identica nella vicina Azzano Decimo: «Abbiamo già presentato le specifiche domande alla Regione - spiega il vicesindaco Lorella Stefanutto - attendiamo ora le risposte sul provvedimento di richiesta dello stato di calamità naturale, augurandoci quindi che la fattispecie possa rientrare nel caso specifico». Ad Azzano «numerosi capannoni ed edifici hanno subito danni ingenti. Si verificherà, quindi, il problema dei costi nel sostituire eventuali coperture in eternit - evidenzia Stefanutto - sperando quindi che la Regione dichiari lo stato di calamità e si possano ricevere i ristori necessari».
CHIONS
Non è andata meglio a Chions. «Stiamo ancora cercando di fare un bilancio complessivo dei danni che abbiamo subito. Domenica mi sono recato personale a Taiedo insieme ai volontari della Protezione Civile - puntualizza il sindaco Renato Santin - poiché risulta essere una delle zone maggiormente colpite del territorio comunale». Santin ha potuto visionare i danni e raccogliere le impressioni dei cittadini, ai quali ha chiesto di continuare a fotografare e documentare le conseguenze subite dalla violenta grandinata. A proposito di immagini, quelle inviate dai vari territori rappresentano in maniera evidente quanto si è verificato. Tetti dei capannoni agricoli bucati, e in qualche caso scoperchiati, raccolti distrutti. In particolare le coltivazioni specializzate con il più alto valore, come i vigneti, hanno subito danni importanti. Per quanto riguarda la frutticoltura e nel caso specifico la melicoltura si è salvata grazie alle reti antigrandine. Per gli ortaggi ma anche i seminativi, come mais e soia, che sono in un fase di crescita molto delicata: la grandine può compromettere la maturazione. «Nei prossimi giorni ha promesso Matteo Zolin, presidente provinciale della Coldiretti - segnaleremo alla Regione in aggiunta alle precedenti grandinate e alle gelate di aprile, i dati ricolti relativi ai danni di questi giorni».
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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