Corruzione, restano i domiciliari ma solo per la sponsorizzazione

Sabato 30 Maggio 2020
L'INCHIESTA
PORDENONE Fabrizio Florean, il funzionario dell'Agenzia delle entrate di Pordenone sospettato di corruzione, resta ai domiciliari soltanto per la sponsorizzazione pilotata, per la quale la Procura ipotizza un'induzione indebita a dare o promettere utilità. Il Riesame di Trieste, a cui si è rivolto l'avvocato Paolo Dell'Agnolo per dimostrare l'estraneità di Florean all'impianto indiziario ricostruito dalla Guardia di finanza, ha annullato la misura cautelare nella parte in cui si ipotizza una corruzione per un atto d'ufficio. Questo avrà ripercussioni importanti per il coindagato, l'imprenditore di Gaiarine Gianluigi Pessotto, titolare della Solvepi di Prata, sottoposto all'interdizione dall'attività di impresa per la durata di sei mesi. Già oggi, infatti, l'avvocato Guido Galletti presenterà istanza di revoca della misura al gip Rodolfo Piccin (il ricorso al Riesame sarebbe stato discusso il 9 giugno).
Le motivazioni dei giudici del Riesame non sono state ancora depositate, ma la decisione lascia intendere che le spiegazioni fornite da Florean e Pessotto sulla vicenda dei panettoni e dei prosciutti sono state apprezzate. A Pessotto si contestava di aver ripagato l'amico funzionario del Fisco con 65 panettoni e 91 chili di prosciutti per aver ottenuto da lui informazioni riservate attraverso la consultazione della banca dati del Fisco. In realtà Pessotto, saputo che Florean sarebbe andato a Gemona (dicembre 2019), dal produttore di panettoni artigianali, gli aveva chiesto se poteva ritirare i panettoni che aveva ordinato per i dipendenti, come regalo di Natale. Gli aveva messo a disposizione un furgone, perchè l'auto di Florean non era sufficientemente capiente, e gli aveva chiesto di fermarsi anche a San Daniele a ritirare dei prosciutti.
Il Riesame, che l'altro ieri ha potuto ascoltare anche il procuratore Raffaele Tito e valutare un supplemento di indagine, ha invece confermato l'ordinanza cautelare nella parte cui si contesta a Florean di aver indotto un imprenditore, che aveva in precedenza sottoposto a verifica fiscale, a sponsorizzare con 20mila euro l'Asd calcio Aviano. La Procura aveva ottenuto dal Gip anche un sequestro preventivo per equivalente della somma ritenuta provento del reato. Ieri, davanti al Riesame di Pordenone, l'avvocato Dell'Agnolo ha discusso il ricorso per l'annullamento del provvedimento. I giudici si sono riservati.
C.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci