CORDENONS
Nuova povertà, ecco il bando relativo al Progetto crisi che mette

Mercoledì 22 Novembre 2017
CORDENONS
Nuova povertà, ecco il bando relativo al Progetto crisi che mette in palio uno stanziamento una tantum a favore delle persone in difficoltà a causa della crisi economica. La somma messa a disposizione dal Comune arriva a 30mila euro: 23mila andranno ai nuclei familiari con figli a carico, mentre i restanti 7mila finiranno nelle tasche delle famiglie senza figli. La raccolta delle domande si effettuerà fino al 7 dicembre nella stanza 3 del municipio nei seguenti orari: lunedì, giovedì e venerdì dalle 10 alle 12.45, martedì e mercoledì dalle 10 alle 13, il lunedì e il giovedì anche di pomeriggio, dalle 16.30 alle 18. Ecco i principali requisiti per accedere ai benefici: residenza nel comune da almeno tre anni, avere un nucleo familiare con un solo figlio a carico, di età compresa tra 0 e 18 anni, o fino al quinto anno della scuola secondaria superiore di secondo grado, avere un Isee non superiore ai 12mila euro. Con più di un figlio a carico, invece, l'isee si alzerà a 15mila euro. Senza figli a carico, infine, l'Isee non dovrà essere superiore a 6mila euro l'anno. Inoltre dovranno essere documentate le spese sanitarie e relative al riscaldamento domestico. Nella cittadina si discuteva del progetto voluto dall'assessore Recchia già in estate, ma allora era a corto di fondi. Per questo al rientro dalle ferie è andato in scena meeting ad alto livello: si voleva aumentare la posta destinata alle politiche sociali e in particolare al succitato Progetto crisi. «A bilancio - aveva specificato l'assessore Laura Recchia - ci sono circa 20mila euro, ma si riferiscono in modo generico alle politiche sociali e all'assistenza nei confronti dei cittadini cordenonesi che si sono trovati in difficoltà. Vogliamo fare di più - aveva proseguito la referente della giunta Delle Vedove - e nel dettaglio desidero chiedere almeno altri 10mila euro da destinare immediatamente alle fasce deboli della popolazione». In particolare il Progetto crisi punta a quei residenti che a causa della crisi economica esplosa nel 2008 e i cui effetti si sentono ancora oggi hanno perso il lavoro. Si vuole aggredire la piaga della disoccupazione. «E per farlo vogliamo alzare anche il limite dell'Isee, portandolo da 12 a 15mila euro annui», aveva detto Recchia. E anche questo obiettivo è stato in parte raggiunto. In questo modo i benefici potranno essere estesi a più persone. La variazione di bilancio è stata poi discussa in autunno, e ora è il momento all'emanazione di un bando aperto alla cittadinanza. «Era fondamentale avere più risorse» ha concluso Recchia.
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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