CORDENONS
Nuova povertà, ecco il bando relativo al Progetto crisi che mette in palio uno stanziamento una tantum a favore delle persone in difficoltà a causa della crisi economica. La somma messa a disposizione dal Comune arriva a 30mila euro: 23mila andranno ai nuclei familiari con figli a carico, mentre i restanti 7mila finiranno nelle tasche delle famiglie senza figli. La raccolta delle domande si effettuerà fino al 7 dicembre nella stanza 3 del municipio nei seguenti orari: lunedì, giovedì e venerdì dalle 10 alle 12.45, martedì e mercoledì dalle 10 alle 13, il lunedì e il giovedì anche di pomeriggio, dalle 16.30 alle 18. Ecco i principali requisiti per accedere ai benefici: residenza nel comune da almeno tre anni, avere un nucleo familiare con un solo figlio a carico, di età compresa tra 0 e 18 anni, o fino al quinto anno della scuola secondaria superiore di secondo grado, avere un Isee non superiore ai 12mila euro. Con più di un figlio a carico, invece, l'isee si alzerà a 15mila euro. Senza figli a carico, infine, l'Isee non dovrà essere superiore a 6mila euro l'anno. Inoltre dovranno essere documentate le spese sanitarie e relative al riscaldamento domestico. Nella cittadina si discuteva del progetto voluto dall'assessore Recchia già in estate, ma allora era a corto di fondi. Per questo al rientro dalle ferie è andato in scena meeting ad alto livello: si voleva aumentare la posta destinata alle politiche sociali e in particolare al succitato Progetto crisi. «A bilancio - aveva specificato l'assessore Laura Recchia - ci sono circa 20mila euro, ma si riferiscono in modo generico alle politiche sociali e all'assistenza nei confronti dei cittadini cordenonesi che si sono trovati in difficoltà. Vogliamo fare di più - aveva proseguito la referente della giunta Delle Vedove - e nel dettaglio desidero chiedere almeno altri 10mila euro da destinare immediatamente alle fasce deboli della popolazione». In particolare il Progetto crisi punta a quei residenti che a causa della crisi economica esplosa nel 2008 e i cui effetti si sentono ancora oggi hanno perso il lavoro. Si vuole aggredire la piaga della disoccupazione. «E per farlo vogliamo alzare anche il limite dell'Isee, portandolo da 12 a 15mila euro annui», aveva detto Recchia. E anche questo obiettivo è stato in parte raggiunto. In questo modo i benefici potranno essere estesi a più persone. La variazione di bilancio è stata poi discussa in autunno, e ora è il momento all'emanazione di un bando aperto alla cittadinanza. «Era fondamentale avere più risorse» ha concluso Recchia.
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Nuova povertà, ecco il bando relativo al Progetto crisi che mette in palio uno stanziamento una tantum a favore delle persone in difficoltà a causa della crisi economica. La somma messa a disposizione dal Comune arriva a 30mila euro: 23mila andranno ai nuclei familiari con figli a carico, mentre i restanti 7mila finiranno nelle tasche delle famiglie senza figli. La raccolta delle domande si effettuerà fino al 7 dicembre nella stanza 3 del municipio nei seguenti orari: lunedì, giovedì e venerdì dalle 10 alle 12.45, martedì e mercoledì dalle 10 alle 13, il lunedì e il giovedì anche di pomeriggio, dalle 16.30 alle 18. Ecco i principali requisiti per accedere ai benefici: residenza nel comune da almeno tre anni, avere un nucleo familiare con un solo figlio a carico, di età compresa tra 0 e 18 anni, o fino al quinto anno della scuola secondaria superiore di secondo grado, avere un Isee non superiore ai 12mila euro. Con più di un figlio a carico, invece, l'isee si alzerà a 15mila euro. Senza figli a carico, infine, l'Isee non dovrà essere superiore a 6mila euro l'anno. Inoltre dovranno essere documentate le spese sanitarie e relative al riscaldamento domestico. Nella cittadina si discuteva del progetto voluto dall'assessore Recchia già in estate, ma allora era a corto di fondi. Per questo al rientro dalle ferie è andato in scena meeting ad alto livello: si voleva aumentare la posta destinata alle politiche sociali e in particolare al succitato Progetto crisi. «A bilancio - aveva specificato l'assessore Laura Recchia - ci sono circa 20mila euro, ma si riferiscono in modo generico alle politiche sociali e all'assistenza nei confronti dei cittadini cordenonesi che si sono trovati in difficoltà. Vogliamo fare di più - aveva proseguito la referente della giunta Delle Vedove - e nel dettaglio desidero chiedere almeno altri 10mila euro da destinare immediatamente alle fasce deboli della popolazione». In particolare il Progetto crisi punta a quei residenti che a causa della crisi economica esplosa nel 2008 e i cui effetti si sentono ancora oggi hanno perso il lavoro. Si vuole aggredire la piaga della disoccupazione. «E per farlo vogliamo alzare anche il limite dell'Isee, portandolo da 12 a 15mila euro annui», aveva detto Recchia. E anche questo obiettivo è stato in parte raggiunto. In questo modo i benefici potranno essere estesi a più persone. La variazione di bilancio è stata poi discussa in autunno, e ora è il momento all'emanazione di un bando aperto alla cittadinanza. «Era fondamentale avere più risorse» ha concluso Recchia.
M.A.
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