LA PROTESTA
PORDENONE Casa Colvera dimenticata, così come il progetto dell'Asp. E l'incognita sul futuro di Casa Serena. Queste le perplessità del capogruppo del Pd Nicola Conficoni sulla riconfigurazione delle strutture per anziani così come approvata dalla Giunta. Vista la positiva esperienza di Casa Colvera - è la prima osservazione -, ci saremmo aspettati che l'amministrazione comunale indagasse la possibilità di attivare ulteriori piccole strutture di quartiere aperte alla comunità, che garantiscano assistenza e socialità senza sradicare le persone dal loro habitat. Lo studio commissionato dall'assessore all'Urbanistica e costato circa 40mila euro ignora, invece, questa opportunità e, per aumentare i posti letto a disposizione delle persone autosufficienti, prende in considerazione la sola riconversione della Umberto I. Il secondo rilievo riguarda il fatto che non sia stato nemmeno esaminato il progetto dell'Asp, secondo il quale risulta più conveniente non dismettere ma ristrutturare Casa Serena, ridimensionandola e meglio integrandola al quartiere. Un'opzione da valutare perché consentirebbe di limitare il consumo di suolo ed evitare lo spreco delle ingenti risorse che comunque si dovranno spendere per mettere in sicurezza la struttura. Che i professionisti incaricati dall'amministrazione non abbiano coinvolto l'Asp, chiamata a sopportare parte dell'investimento necessario a edificare le nuove residenze per anziani, è davvero sconcertante. Per questo, il Pd annuncia che chiederà una commissione consiliare per ascoltare tutte le parti interessate nella quale chiarire anche se vi siano già dei potenziali acquirenti per Casa Serena. Poiché il ricavo della sua cessione serve a coprire i costi di costruzione delle nuove case di riposo, il sindaco non può continuare a nascondere un'informazione indispensabile a valutare la fattibilità del piano e, vista la crescente domanda, deve anche spiegare se vuole lasciare spazio all'ingresso in città di un operatore privato.
L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Casa Colvera dimenticata, così come il progetto dell'Asp. E l'incognita sul futuro di Casa Serena. Queste le perplessità del capogruppo del Pd Nicola Conficoni sulla riconfigurazione delle strutture per anziani così come approvata dalla Giunta. Vista la positiva esperienza di Casa Colvera - è la prima osservazione -, ci saremmo aspettati che l'amministrazione comunale indagasse la possibilità di attivare ulteriori piccole strutture di quartiere aperte alla comunità, che garantiscano assistenza e socialità senza sradicare le persone dal loro habitat. Lo studio commissionato dall'assessore all'Urbanistica e costato circa 40mila euro ignora, invece, questa opportunità e, per aumentare i posti letto a disposizione delle persone autosufficienti, prende in considerazione la sola riconversione della Umberto I. Il secondo rilievo riguarda il fatto che non sia stato nemmeno esaminato il progetto dell'Asp, secondo il quale risulta più conveniente non dismettere ma ristrutturare Casa Serena, ridimensionandola e meglio integrandola al quartiere. Un'opzione da valutare perché consentirebbe di limitare il consumo di suolo ed evitare lo spreco delle ingenti risorse che comunque si dovranno spendere per mettere in sicurezza la struttura. Che i professionisti incaricati dall'amministrazione non abbiano coinvolto l'Asp, chiamata a sopportare parte dell'investimento necessario a edificare le nuove residenze per anziani, è davvero sconcertante. Per questo, il Pd annuncia che chiederà una commissione consiliare per ascoltare tutte le parti interessate nella quale chiarire anche se vi siano già dei potenziali acquirenti per Casa Serena. Poiché il ricavo della sua cessione serve a coprire i costi di costruzione delle nuove case di riposo, il sindaco non può continuare a nascondere un'informazione indispensabile a valutare la fattibilità del piano e, vista la crescente domanda, deve anche spiegare se vuole lasciare spazio all'ingresso in città di un operatore privato.
L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
