Autostrada A4 Serracchiani all'attacco di Toninelli

Martedì 14 Agosto 2018
AUTOSTRADA
TRIESTE «Vogliamo sapere se il Ministro e il Governo hanno la volontà politica di proseguire con la proroga della concessione, oppure se hanno cambiato idea. Tutta la regione ha il diritto di sapere qual è l'indirizzo di Toninelli su questo specifico punto, prima ancora che si cominci a entrare nell'analisi dei dettagli tecnici».
L'ex presidente del Fvg e ora deputata del Pd Debora Serracchiani ha depositato un'interrogazione ad hoc per conoscere posizione e passi del Governo affinché una società in house, denominata Società autostrade Alto Adriatico spa, con un capitale sociale di 6 milioni (di cui i due terzi provenienti dalla Regione e la parte rimanente dal Veneto), possa subentrare senza gara europea nella gestione delle tratte autostradali attualmente di competenza di Autovie Venete.
Serracchiani ha chiesto al ministro di chiarire «se risultino essere stati avanzati dubbi di natura giuridica in merito all'attuale quadro da parte dell'Unione Europea, e quali iniziative intenda assumere al fine di risolvere le possibili criticità senza pregiudicare gli investimenti attesi e gli impegni assunti dalle due Regioni».
Prosegue la deputata dem: «Con l'avvento del nuovo Governo il percorso già tracciato appare non più ben definito in quanto sarebbero subentrate valutazioni differenti. Ciò si deduce anche in relazione a quanto sta accadendo per l'A22 del Brennero, dove era stata costituita una società in house che ora sembrerebbe a rischio nonostante i pareri positivi del Consiglio di Stato e dell'Autorità di regolamentazione dei trasporti, mentre si apprende che il Ministro sta valutando il dossier che riguarda la concessione della A22 tenendo conto di tutti gli aspetti tecnici, finanziari e soprattutto giuridici, sia in relazione agli interessi dell'erario che delle regole del diritto europeo».
Sottolineando infine che «l'attuale Giunta regionale, subentrata a quella che ha sottoscritto il protocollo d'intesa, dichiaratamente intende confermare quell'orientamento», Serracchiani avverte: «Vi sono diffuse preoccupazioni concernenti le crescenti incertezze del ministero rispetto alla realizzazione e alla gestione delle grandi opere, che potrebbero riguardare anche la società in house e la concessione per il subentro ad Autovie».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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