Assalto al centro massaggi cinese

Martedì 3 Luglio 2018
Assalto al centro massaggi cinese
FONTANAFREDDA
Hanno fatto irruzione nel Centro massaggio orientale Rossa armati di coltello, il volto coperto da mascherine azzurre, come quelle indossate dai medici in sala operatoria, per non farsi riconoscere. Era mezzanotte, quando i tre sono entrati nel centro che si trova in via Pontebbana 64. All'ingresso c'erano due donne di origine cinese che a quell'ora stavano ancora lavorando: una 46, l'altra 44 anni. Sono state minacciate, una ha tentato di reagire, ma il rapinatore che pretendeva i soldi l'ha colpita a una mano lasciandole una leggera ferita al dito mignolo. A quel punto, spaventata dalle possibili conseguenze, la vittima ha aperto il cassetto dove aveva riposto l'incasso e ha consegnato mille euro.
È passata un'ora prima che le due donne chiamassero il numero unico di emergenza 112. «Avevamo paura di ritorsioni», si sono giustificate con i carabinieri della stazione di Fontanafredda e dell'aliquota Radiomobile della Compagnia di Sacile. Erano molto agitate e non sono riuscite a dare indicazioni sui tre rapinatori, se non che sono cinesi, che le hanno minacciate nella loro lingua e che sono scappati a bordo di un'auto di colore scuro.
Un regolamento di conti tra cinesi? Un'aggressione legata a un episodio estorsivo? È ancora presto per fare ipotesi. I carabinieri stanno esaminando gli impianti di videosorveglianza della zona di Fontanafredda nel tentativo di intercettare la macchina di colore scuro indicata dalle due massaggiatrici. Non si trascura nemmeno il fatto che un anno fa (era il 28 febbraio) un altro centro massaggi, il Venere di viale Trento e Trieste a Sacile, è stato preso di mira da rapinatori di origine cinese armati, anche in quell'occasione, di coltello. In quell'occasione gli aggressori erano quattro. Avevano agito a volto scoperto e prima di scappare avevano intimato alle vittime di chiudersi dentro il centro massaggi: «Guai se avvertite qualcuno». Sotto choc e terrorizzate, le due donne cinesi avevano dato l'allarme dopo un paio di ore. L'attività di indagine non aveva permesso di risalire ai rapinatori del centro massaggi di Sacile. Gli elementi raccolti in quell'occasione verranno confrontati con quanto emerso dall'aggressione alle due massaggiatrici cinesi di Fontanafredda nel tentativo di individuare analogie e spunti investigativi utili. Una terza rapina ai danni di centri massaggi gestiti da cinesi risale al 2015, quando a Maniago aggredirono la massaggiatrice e le sfregiarono una mano perchè non voleva consegnare soldi e gioielli.
C.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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