ANIMALISTI
PORDENONE Un unico ufficio tutela animale centralizzato nel capoluogo,

Giovedì 23 Settembre 2021
ANIMALISTI PORDENONE Un unico ufficio tutela animale centralizzato nel capoluogo,
ANIMALISTI
PORDENONE Un unico ufficio tutela animale centralizzato nel capoluogo, in sinergia con i Comuni del Distretto urbano: è la principale delle richieste che la Lav rivolge ai candidati sindaco di Pordenone, Cordenons e San Quirino, che «consentirebbe un maggiore monitoraggio del territorio, sia degli animali di strada che degli animali di proprietà - spiega Guido Iemmi , un mezzo valido per il controllo e la gestione della emergenza felina».
«Il territorio rileva la Lav - è popolato da gatti domestici di proprietà non sterilizzati, che vengono lasciati entrare e uscire dalle abitazioni padronali e che al 99% vengono anche lasciati partorire all'esterno delle abitazioni incrementando il randagismo felino. L'attuale gestione comunale di questa realtà non porta a risultati soddisfacenti, complice anche il fatto che, a parte il Comune capoluogo, gli altri non hanno i mezzi per disporre di un ufficio adeguato. La proposta che avanziamo è per una gestione distrettuale del randagismo felino che ricalchi l'indirizzo seguito nella gestione della Polizia locale».
La Lav propone inoltre un veterinario del Distretto urbano in assistenza alle colonie feline, l'istituzione di un'oasi felina distrettuale integrata con la struttura esistente di via Bassa del Cuc per il ricovero di gatti cronici, infettivi, inidonei alla vita di colonia, la destinazione di una parte della struttura di via Bassa del Cuc a stallo temporaneo per gatti in degenza post sterilizzazione, l'istituzione di un tavolo di lavoro aperto alle associazioni, l'aggiornamento del Regolamento per la tutela degli animali, la promozione della dieta alimentare vegetariana e vegana nelle mense scolastiche e la salvaguardia nei parchi delle biodiversità ambientali e animali.
Le linee programmatiche di Alessandro Ciriani parlano di assicurare adeguate aree per lo sgambamento dei cani nei parchi, dispositivi per la raccolta delle deiezioni, illuminazione adeguata di tali siti, fontanelle per gli animali in città, corsi per i proprietari, aiuti per gli anziani proprietari di animali, revisione del regolamento per la tutela degli animali, monitoraggio della situazione dei canili e promozione dell'adozione degli animali locali attraverso degli open day e promozioni online. Si valuteranno inoltre sovvenzioni per anziani e fasce deboli per il mantenimento e le cure del proprio animale, oltre al sostegno a sterilizzazioni e le microchippature. D'accordo sull'aggiornamento del Regolamento anche Gianni Zanolin, che pensa pure a una Consulta permanente con le associazioni, a una soluzione locale per non portare i cani randagi in strutture lontane, all'implementazione del censimento delle rondini con uno studio sulla presenza di animali selvatici, al no ai circhi sul territorio comunale e all'adeguamento dei menù scolastici favorendo gli approvvigionamenti di frutta e verdura bio da produttori locali. Non ancora pubblicato il programma di Anna Ciriani, appena riammessa al voto, e nessun riferimento agli animali nel sintetico programma di Vitto Claut, mentre quello della Coalizione etica al quale rimanda si occupa della questione della caccia con tre punti: «indicare una paziente via di confronto fra le parti in competizione e far comprendere a tutti, che lo scontro fra cacciatori e loro oppositori porta danno... solo ai secondi; promuovere leggi che obblighino il cacciatore a sparare con un solo proiettile; incentivare il cacciatore a partecipare a speciali corsi di formazione». (l.z.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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