TESI DI LAUREA
La campana, come strumento di avviso, si diffuse nel V secolo

Venerdì 6 Marzo 2020
TESI DI LAUREA La campana, come strumento di avviso, si diffuse nel V secolo
TESI DI LAUREA
La campana, come strumento di avviso, si diffuse nel V secolo in Campania e da quella regione prese il nome. Nacque con la funzione di richiamo o avviso per i cittadini: aveva la funzione che oggi ha il nostro altoparlante. Il padovano Riccardo Martin, da poco laureato in Storia e Tutela dei Beni Culturali, con una tesi sulla rilettura della vicenda storica della Torre degli Anziani a Padova, si è interessato di campanologia e di storia delle campane, in particolare del loro metodo di suono. Da qui, ad arrivare alle campane di Padova il passo è stato breve e i suoi studi si sono concentrati sulla campana o campanon, che un tempo erano due, della Torre degli Anziani, il più antico edificio comunale padovano esistente in città, più antico del Palazzo della Ragione.
Proprio su questo argomento sta pubblicando un libro, di prossima uscita, la cui edizione è sostenuta da un'importante associazione di servizio padovana. Come ha dichiarato l'assessore Andrea Colasio, un obiettivo dell'amministrazione sarà quello di aprire al pubblico la Torre degli Anziani, così poco conosciuta dai padovani, entro il 2022: l'idea- ha detto-è quella di abbinare il biglietto d'ingresso del Palazzo della Ragione a quello per accedere alla torre.
Il monumento, situato tra le due piazze, apparteneva alla famiglia dei da Camposampiero ed era compreso nel loro palazzo, oggi scomparso; nel 1215, infatti, la proprietà divenne parte della comunità padovana e la torre si trasformò in un simbolo dell'indipendenza comunale.
Nel 1586, la copertura della torre fu sostituita da una lanterna a pianta ottagonale, che oggi non esiste più perchè tolta per motivi di sicurezza. «Le campane nella torre- spiega Martin- fin dal XIII secolo, erano due o tre. Quella che è rimasta, purtroppo, non viene più suonata dal 1938 ed è firmata da Colbachini, la grande dinastia padovana, che rifuse il bronzo della campana precedente, ormai crepata. Questa campana suonava tutti i giorni, in particolare la sera, quando emetteva 36 rintocchi. Suonava poi ogniqualvolta si riuniva il consiglio cittadino. Nel 1939, un cedimento strutturale obbligò l'amministrazione alla demolizione della parte superiore».
Andando per archivi, basandosi sulla storiografia esistente e su nuovi dati documentari, Martin ha ricostruito la storia della torre, attraverso le vicende di carta, di pietra e di bronzo che la riguardano: «la mia ricerca iniziata nel 2014 mi ha avvicinato ad una storia immensa, fatta di persone che si sono succedute nei secoli. La mia speranza è quella di avvicinare cittadini e turisti a questo importante monumento padovano perchè potrebbe diventare uno straordinario punto di osservazione su Padova e un'occasione per conoscere e far dialogare l'antico con il contemporaneo».
Ines Thomas
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