Tentata rapina al benzinaio insieme al figlio, il padre è stato assolto

Giovedì 12 Novembre 2020
Tentata rapina al benzinaio insieme al figlio, il padre è stato assolto
CONSELVE
L'accusa era pesante: avere tentato di rapinare un benzinaio insieme al figlio. Ma ieri, davanti ai giudici del Tribunale collegiale, Andrea Garbin di 54 anni, originario di Abano e residente nel Conselvano, è stato assolto per non avere commesso il fatto.
Il figlio, testimone in aula, si è avvalso della facoltà di non rispondere e gli inquirenti non sono mai riusciti a dimostrare la presenza del genitore all'interno della scena del crimine. Era l'8 maggio di tre anni fa quando Alessandro Garbin, figlio di Andrea, si è diretto a piedi e armato di coltello al distributore di benzina Tamoil di Conselve. Secondo l'accusa, lo avrebbe seguito il padre in auto con l'obiettivo di chiedere il pieno alla macchina e così distrarre il gestore della pompa di benzina. A questo punto il figlio si sarebbe avvicinato al benzinaio e lo avrebbe minacciato con il coltello chiedendogli l'incasso della giornata. Ma il gestore della stazione di carburante si è ribellato ed è riuscito a mettere in fuga Alessandro Garbin (ha patteggiato la sua pena). Mentre il padre difeso dall'avocato Luca Deiana, ancora per l'accusa, avrebbe accesso il motore della macchina e se ne sarebbe andato allontanandosi dal punto della tentata rapina. Intanto il figlio è scappato a piedi, portandosi con sè il coltello.
Il benzinaio nel frattempo ha chiamato il 112 e sulle tracce dei due presunti banditi, si sono messi i carabinieri della stazione di Conselve. I militari, dopo avere sentito il racconto del gestore del distributore Tamoil che ha descritto il ragazzo con il coltello, si sono messi sulle tracce di Alessandro Garbin. Qualche ora più tardi, all'interno di un secchio pieno d'acqua, hanno trovato il coltello da cucina con la lama seghettata del giovane utilizzato per minacciare il benzinaio.
Successivamente lo hanno trovato a casa e lo hanno denunciato a piede libero per il reato di tentata rapina. Ancora secondo gli inquirenti il padre aveva istigato il figlio a commettere la rapina, ma durante il dibattimento è emersa un'altra verità.
Quel giorno, l'8 maggio del 2017, Andrea Garbin era andato alla Tamoil solo per fare benzina e non ha partecipato insieme al figlio al tentativo di rapina: era all'oscuro di tutto. Non solo, perchè non ha nemmeno pianificato il colpo come all'inizio credevano gli inquirenti. È così, ieri mattina, ha ottenuto giustizia ed è stato assolto.
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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