STANGHELLA
Sono passati più di cinque mesi dalla scomparsa di Samira El

Giovedì 26 Marzo 2020
STANGHELLA
Sono passati più di cinque mesi dalla scomparsa di Samira El Attar, la mamma marocchina per il cui omicidio si trova in carcere il marito Mohamed Barbri. Il suo corpo non è però mai stato ritrovato e l'uomo continua a proclamarsi innocente. In una situazione che sembra di stallo, suonano quindi eclatanti le parole rilasciate dal legale del marito, l'avvocato Daniele Pizzi, ai microfoni di Quarto Grado, la trasmissione di Rete Quattro. L'avvocato ha infatti lanciato un appello perché si faccia avanti una collega padovana, alla quale Barbri si sarebbe rivolto la scorsa estate per avviare la pratica per la separazione da Samira. Il motivo? L'uomo avrebbe scoperto un tradimento della moglie, arrivando persino a dubitare della paternità della loro bambina. «Questa circostanza non è mai emersa finora, se questa avvocatessa che io sto ricercando esiste, che si faccia avanti. ha detto l'avvocato Pizzi - Perché evidentemente è un ulteriore tassello che non può mancare. Si parlava di depistaggi, uno può pensare ciò che vuole, quello che voglio dire è che queste cose le sto scoprendo in regime di indagine difensiva da terze persona perché nemmeno lo stesso Mohamed me le ha mai raccontate». Insomma, secondo la tesi sostenuta da Barbri, non solo lui sarebbe innocente, ma Samira non sarebbe nemmeno stata uccisa. Il suo sarebbe infatti un allontanamento volontario. Tant'è che il marocchino si era recato in Spagna, prima del suo arresto, munito di un volantino con la foto di Samira, per cercare di rintracciare la moglie. Una tesi insostenibile secondo la famiglia di Samira, certa che la donna non avrebbe mai lasciato volontariamente la propria figlioletta. Al momento, dunque, continuano serrate le indagini. Così come continua il lavoro degli avvocati Pizzi, a difesa di Mohamed, e Nicodemo Gentile, a sostegno della famiglia di Samira. Tutti alla ricerca di una verità che, almeno in parte, sembra ancora sfuggire.
Camilla Bovo
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci