Sotto choc per Adriano: «Amava la compagnia»

Domenica 23 Febbraio 2020
IL RICORDO
VO' EUGANEO Strappato alla vita da un virus che finora ha già mietuto più di 2.300 vittime nel mondo, gran parte di queste in Cina. Adriano Trevisan, 77enne di Vo' Euganeo, è la prima vittima italiana e la notizia della sua morte, avvenuta venerdì sera verso le 23 ha lasciato sotto choc l'intero paese collinare, ora in quarantena per via del contagio.
L'anziano era stato ricoverato a Schiavonia all'ospedale Madre Teresa di Calcutta con i sintomi dell'influenza. Lo stesso era avvenuto per l'amico e compaesano di 68 anni con cui Trevisan faceva coppia fissa a carte. Poi le condizioni di entrambi si sono aggravate, il 77enne è finito in Terapia intensiva, dove è rimasto fino al tragico epilogo di venerdì sera, quando non è riuscito a raggiungere il reparto Malattie infettive dell'ospedale di Padova. L'anziano è morto prima del trasferimento.
IL RICORDO
Ex titolare di un'impresa edile, Adriano aveva tre figli, tra cui Vanessa, che ha ricoperto il ruolo di sindaco dal 2014 al 2019. Anche lei e la madre hanno contratto il virus: al dolore per la perdita di Adriano, spirato all'ospedale di Schiavonia, si aggiunge quindi la preoccupazione per il contagio. «È un momento troppo delicato, preferisco non parlare», è il commento stringato di Vladimiro, uno degli altri due figli del 77enne. Chi invece parla volentieri di Adriano, ricordandolo come un uomo buono e tranquillo è Alessio Guerra, uno dei titolari della Nuova locanda Al Sole. «Veniva al bar quasi tutte le sere per giocare a carte racconta e faceva coppia fissa con l'altro anziano contagiato». Per loro la briscola e il tre sette erano una buona abitudine a cui non rinunciare, così come la colazione la mattina in un altro bar del paese, il Mio. Forse è così che si sono passati il virus, dopo essere entrati in contatto con un avventore infetto.
LE PASSIONI
Sarà cura delle autorità sanitarie ricostruire la rete di contatti e frequentazioni per cercare di risalire al paziente zero che ha innescato il focolaio. La comunità, invece, non può fare altro che esprimere tutto il proprio sconforto per la morte dell'ex impresario, che negli ultimi tempi aveva subito un intervento alle gambe. Quando era più in forma, invece, amava molto andare a pescare lungo i canali della zona per poi raccontare agli amici del bar le proprie imprese e condividere con loro i frutti del suo impegno. «Organizzava cene con gli amici afferma Guerra gli piaceva stare in compagnia. Per il resto era una persona tranquilla». Che ora mancherà molto alla propria famiglia, già duramente colpita dalla morte del genero Roberto Osiliero, il marito di Vanessa. Il 48enne, che lavorava come saldatore in un'azienda di Este, si era spento a ottobre del 2018, dopo aver combattuto a lungo contro un male incurabile, lasciando la moglie e la figlia adolescente. Due lutti terribili a poco più di un anno di distanza l'uno dall'altro: è a questo che hanno pensato molti cittadini di Vo'.
Così, pur nella preoccupazione che da venerdì pomeriggio impazzava nel paesino collinare, in tanti hanno rivolto attraverso i social un pensiero di vicinanza e di cordoglio alla loro ex sindaca. In attesa di poter celebrare i funerali, oggi i sacerdoti dell'unità pastorale di Vo' ricorderanno Adriano durante la messa a porte chiuse che celebreranno alle 10.30 a Vo' Centro. «Ricorderemo nella preghiera Adriano, affidando al Signore i suoi familiari, gli altri contagiati e pregheremo per tutta la comunità», ha scritto sul suo profilo Facebook don Mario Gazzillo, parroco moderatore dell'unità pastorale.
M.E.P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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