PRATO DELLA VALLE
PADOVA Sta bene ed è stato riaffidato ai suoi famigliari l'operaio di 33 anni che aveva fatto perdere le proprie tracce da domenica scorsa. L'uomo, dopo un pranzo col padre, non s'è più fatto vivo con la famiglia.
Sono stati interminabili giorni di apprensione per i genitori e il fratello che avevano diramato l'appello di ricerca su tutti i social network, deunciando la scomparsa anche ai carabinieri.
Il 33enne è stato ritrovato dai militari ieri poco dopo la mezzanotte in Prato della Valle.
L'operaio, secondo il padre, era «molto tranquillo, sereno e particolarmente felice di iniziare un nuovo lavoro il giorno dopo». L'uomo era appena stato assunto da un'azienda in riviera Maestri del Lavoro.
Il 33enne abita in un appartamento condiviso con dei coinquilini albanesi e aveva lasciato il cellulare a casa, andandosene per motivi personali senza avvertire nessuno.
Ad allertare il padre dell'assenza dell'operaio, è stato «un suo collega - ricorda il papà - che quando non l'ha visto al lavoro ci ha chiamato per dire che non lo trovava da nessuna parte e che non rispondeva al cellulare. Ci siamo preoccupati molto. Incomprensibile questo suo allontanamento: era contento di aver rincontrato il fratello che non vedeva da due anni ed era entusiasta per questo motivo». Invece domenica sera era uscito di casa e non era più tornato.
Tantissimi i messaggi sui social network e anche le telefonate al padre dell'operaio che aveva lasciato nell'appello il suo numero, a disposizione di chiunque avesse notato in giro il 33enne.
Dopo cinque giorni di apprensione, quindi, è arrivata la buona notizia, che il papà ha comunicato a tutti gli amici: «È stato ritrovato. Grazie a dio tutto bene, sono finite le pene dell'inferno».
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Sta bene ed è stato riaffidato ai suoi famigliari l'operaio di 33 anni che aveva fatto perdere le proprie tracce da domenica scorsa. L'uomo, dopo un pranzo col padre, non s'è più fatto vivo con la famiglia.
Sono stati interminabili giorni di apprensione per i genitori e il fratello che avevano diramato l'appello di ricerca su tutti i social network, deunciando la scomparsa anche ai carabinieri.
Il 33enne è stato ritrovato dai militari ieri poco dopo la mezzanotte in Prato della Valle.
L'operaio, secondo il padre, era «molto tranquillo, sereno e particolarmente felice di iniziare un nuovo lavoro il giorno dopo». L'uomo era appena stato assunto da un'azienda in riviera Maestri del Lavoro.
Il 33enne abita in un appartamento condiviso con dei coinquilini albanesi e aveva lasciato il cellulare a casa, andandosene per motivi personali senza avvertire nessuno.
Ad allertare il padre dell'assenza dell'operaio, è stato «un suo collega - ricorda il papà - che quando non l'ha visto al lavoro ci ha chiamato per dire che non lo trovava da nessuna parte e che non rispondeva al cellulare. Ci siamo preoccupati molto. Incomprensibile questo suo allontanamento: era contento di aver rincontrato il fratello che non vedeva da due anni ed era entusiasta per questo motivo». Invece domenica sera era uscito di casa e non era più tornato.
Tantissimi i messaggi sui social network e anche le telefonate al padre dell'operaio che aveva lasciato nell'appello il suo numero, a disposizione di chiunque avesse notato in giro il 33enne.
Dopo cinque giorni di apprensione, quindi, è arrivata la buona notizia, che il papà ha comunicato a tutti gli amici: «È stato ritrovato. Grazie a dio tutto bene, sono finite le pene dell'inferno».
