Restauro dell'ex Rosmini, una petizione con 180 firme

Mercoledì 17 Luglio 2019
Restauro dell'ex Rosmini, una petizione con 180 firme
LA RICHIESTA
PADOVA Restaurare lo stabile comunale in disuso della ex scuola elementare Rosmini, in viale Arcella, per adibirlo a sede di attività del quartiere e punto d'incontro dei residenti. E' ciò che domandano all'amministrazione i cittadini del comitato civico Via Niccolò Pizzolo, attraverso una petizione con circa 180 firme, che verrà presentata a breve a Palazzo Moroni.
«Lo stabile ex elementare ed ex sede del Liceo Marchesi, dismesso da alcuni anni e inagibile, risale al 1922, ed è uno dei luoghi che stanno a cuore agli arcellani, in quanto rappresentano l'identità del quartiere - osserva Valeria Chinaglia, portavoce degli abitanti Perciò, domandiamo al sindaco, Sergio Giordani, un utilizzo dell'edificio che valorizzi sia il fabbricato, della dimensione di oltre 1000 metri quadrati, sia la zona in cui si trova».
Chinaglia solleva inoltre il problema della carenza di luoghi pubblici d'aggregazione nel quartiere 2 Nord. «In tutti i quartieri di Padova ci sono sale esclusivamente dedicate ad incontri, alcune particolarmente eleganti come S. Gaetano, Fornace Carotta, sala Valeri, altre perlomeno adeguate - osserva - Invece, all'Arcella, che conta circa 40.000 abitanti, manca una sede esclusivamente riservata ad iniziative di interesse pubblico per conferenze, riunioni e attività istituzionali, su richiesta di associazioni».
Di qui l'appello al Comune, affinchè «L'ex scuola sia ristrutturata creando una sala comunale finalmente dignitosa, e anche uno spazio per mostre ed esposizioni». Anche Renzo Sartori, residente dell'Arcella presente per molti anni nel consiglio circoscrizionale, sostiene la petizione per l'apertura al pubblico dell'ex Rosmini, e puntualizza: «attualmente, all'Arcella, mancano posti pubblici e gratuiti per svolgere riunioni dei cittadini. Così, quando residenti e associazioni hanno bisogno di incontrarsi, è necessario chiedere le aule alle parrocchie, pagando un affitto».
Non solo. «Dal momento che la sede dell'anagrafe, il Centro servizi territoriali, la mediateca e la consulta di Quartiere 2 sono ospitati da anni in via Curzola, pagando un affitto importante di circa 55 mila euro l'anno prosegue la portavoce Chinaglia - si attende che tutti questi uffici vengano trasferiti nell'ex scuola, che è in posizione centrale nel territorio e vicina alla fermata del tram, senza più spese di affitto».
I firmatari della petizione auspicano infine che «dentro l'immobile ex Rosmini venga realizzata anche una sala per organizzare feste, musica, mostre ed eventi pubblici, con l'attenzione, da parte del Comune, ad assegnare l'uso gratuito dei locali esclusivamente ad associazioni che realizzano iniziative davvero utili e costruttive per il quartiere, e usufruibili da tutti».
Isabella Scalabrin
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci