«Poca solidarietà tra i consiglieri per la morte di Bratu»

Mercoledì 20 Novembre 2019
CADONEGHE
Respinta dal sindaco la proposta dei 5 Stelle di devolvere il gettone di presenza della seduta consiliare di lunedì sera alla comunità di Pellestrina. «Ringrazio il consigliere Longo per la proposta. Dimostra una sensibilità che apprezzo e condivido ha detto Marco Schiesaro - ma personalmente sono contrario a questa modalità di procedere: non voglio che si ripeta quanto accaduto alla famiglia di Marian Bratu l'anno scorso». Il primo cittadino ha ricordato l'analoga proposta avanzata a dicembre dell'anno scorso dalla precedente amministrazione. L'allora consigliere di maggioranza Aldo Tomat aveva invitato i colleghi a devolvere il gettone di presenza alla moglie di Bratu, l'operaio delle Acciaierie Venete morto dopo 8 mesi di agonia per le gravi ferite riportate in un infortunio. «Ebbene, un mese fa è venuta a trovarmi la vedova di Bratu e sapete quanti soldi ha ricevuto? Zero! Mi ha chiesto che fine avessero fatto quei fondi, cogliendomi completamente di sorpresa, perché non ero a conoscenza dell'iniziativa. Naturalmente ho avviato subito una verifica ed è risultato che all'iniziativa avevano aderito l'ex sindaco Schiavo e tre consiglieri comunali: Aldo Tomat, Daniele Toniolo e Lucia Vettore».
Ai consiglieri era stata inviata una nota dalla responsabile del servizio Affari generali in cui si spiegava che non era possibile contabilmente chiedere agli uffici di operare una trattenuta sul gettone di presenza in consiglio comunale. «I consiglieri avrebbero dovuto versare alla tesoreria comunale l'importo che intendevano devolvere, indicando nella causale Contributo per famiglia Bratu aggiunge Schiesaro - quei soldi non sono mai stati versati. Ritengo che ognuno faccia beneficenza a proprio modo: ad esempio ci sono gli sms al numero 45500. Ogni messaggio costa 2 euro, viene girato interamente al dipartimento della Protezione civile, naturalmente se ne possono inviare tanti. Ecco io ne invio uno proprio ora». E in diretta, davanti ai consiglieri, e al pubblico in sala e a casa, Schiesaro ha fatto una donazione dal suo cellulare privato. Le dichiarazioni hanno irritato l'ex sindaco Schiavo che ha parlato di «grave insensibilità per aver maldestramente ricordato un gesto proposto dal consigliere Tomat e accolto da tutto il consiglio. La famiglia Bratu è stata accompagnata dall'amministrazione, dai servizi sociali e anche dal tessuto silenzioso, ma concreto che in paese rappresenta un'inestimabile risorsa di vita».
L.Lev.
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