Pediatria, oggi il via libera ma il progetto è contestato

Venerdì 21 Agosto 2020
Pediatria, oggi il via libera ma il progetto è contestato
LA DECISIONE
PADOVA Questa mattina in Azienda ospedaliera si terrà l'ultima conferenza dei servizi sul progetto della Pediatria. In pratica dopo questo parere dei tecnici di Azienda (come stazione appaltante) Università, Comune e Provincia, affiancati da rappresentanti dello Stato (per il Prefetto il Sovrintendente) e le associazioni ambientaliste per la società civile, dovrebbe cominciare l'avvio dell'appalto di gara.
Il condizionale è d'obbligo dal momento che proprio le 16 associazioni, dal Comitato Mura agli Amissi del Piovego, da Incivilis fino all'Ordine degli Architetti da tempo considerano la palazzina che nascerà al posto di Pneumologia un'offesa alle Mura. Ieri hanno aggiunto un ulteriore tassello. «Sarà impossibile giudicare sulla nuova Pediatria stando ai documenti che ci sono stati inviati - ricorda Luisa Calimani - Il progetto che esamineremo riporta ancora norme urbanistiche come la tutela dell'area che sono state uccise nell'Accordo di programma di aprile che vale anche come variante urbanistica».
«Cioè per poter fare la Pediatria è stata liberalizzata da ogni vincolo quell'area storica ma si chiede alla Conferenza di giudicare con le norme precedenti. Insomma la relazione illustrativa poggia su un falso in atto pubblico. E dunque si vorrebbe costruire un edificio fuori scala attaccato alle Mura storiche su un documento scaduto. Voglio vedere chi dei tecnici avrà il coraggio di firmarlo e spero che il Sovrintendente abbia la facoltà di dissociarsi».
Ieri l'assessore alla Cultura Andrea Colasio ha avuto un colloquio proprio con il Sovrintendente Magani. «Il Comune darà il parere di conformità urbanistica invitando però a discutere e approvare entro l'inizio dei lavori il materiale di valutazione complessivo che illustri il Parco della Mura e dia un'idea del riordino dell'area».
Si deduce dunque che anche il Comune - e su questo potrebbe accodarsi la Sovrintendenza se non punterà i piedi - potrebbe approvare il progetto condizionandolo al famoso masterplan cioè allo studio di tutta l'area, promesso alla firma dell'Accordo di programma. Una circostanza dirimente perchè l'accordo segreto, di cui era informato anche il ministero dei Beni culturali era: accettare la torre di Pediatria in cambio del parco della Mura.
Insomma ancora incertezza sul nuovo edificio. «Di certezza ne abbiano solo una. Per quanto sia stata nascosta la sua altezza, ai Vigili del Fuoco l'hanno dovuta dire, 38 metri e 60 centimetri, un gigante sproporzionato rispetto al contesto che dovrebbe essere approvato con una irregolarità degli atti».
Le questioni si ingarbugliano una sull'altra e anche l'Università ci sta mettendo lo zampino. Le palazzine sulle Mura che saranno abbattute sono in parte del Bo e in parte del Comune. Sembra che il rettore voglia una compensazione a Padova est del valore perduto. Infine come mai l'Azienda avrebbe inviato un documento imperfetto alla Conferenza dei servizi? Lo scopriremo oggi, magari con eventuali integrazioni dell'ultimo momento.
Mauro Giacon
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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